Partiamo dal negativo della gara di domenica: come prevedibile la Lega pro ha sanzionato la Calcio Lecco con un’ammenda di 1500 euro perchè (si legge nella nota ufficiale giunta ieri) i “propri sostenitori nella fase finale della gara rivolgevano reiterate frasi ingiuriose e indirizzavano numerosi sputi verso gli occupanti la panchina della squadra avversaria”.
Passando dagli spalti al campo, Michele Ischia si dice soddisfatto delle prestazione di domenica contro la capolista Casale e commenta: “Quando c’è la convinzione di fare bene fino al 90’ qualcosa di buono riesce davvero”.
“Abbiamo ritrovato un po’ di entusisasmo – continua il difensore – perché c’era la voglia di giocare. Domenica sapevamo cosa fare in campo, sia durante il possesso palla, sia nella fase difensiva. Certo, ci sono ancora molte cose che vanno risolte, ma con il passare del tempo se seguiamo il mister riusciremo a migliorare in ogni settore”.
Insomma piena fiducia in Giacomo Modica, arrivato da due settimane, ma già determinante grazie al prezioso pareggio casalingo. “Lui è un seguace di Zeman – ricorda Ischia –, sicuramente questo sarà indicativo per lo spettacolo; con il suo gioco rischieremo qualcosa in più, ma vengono create molte più azioni da gol”. Nel primo tempo del match contro il Casale la difesa ci ha messo un po’ a prendere le misure agli avversari: “Giocavano con due punte larghe e un trequartista centrale basso – spiega l’esperto difensore –, però dopo il primo gol siamo riusciti a contenerli”. Ischia, come gli altri giocatori che hanno iniziato l’anno sotto l’ombra del Resegone, è contento che il mercato sia giunto al termine e si toglie un sassolino dalla scapra. “A cinque o sei giornate dal termine – racconta – l’allenatore e la società rilasciavano interviste dichiarando che aspettavano solo il mercato invernale per cambiare la rosa e quindi migliorare il campionato. Se voleva essere un modo per cercare di tirare fuori tutto quello che avevamo in realtà non ha funzionato perché lo spogliatoio è stato destabilizzato da queste affermazioni. Quando chi dovrebbe darci una mano in realtà rincara la dose fa solo danni”.