Ufficializzate le squadre che prenderanno parte agli europei di cross
Un po’ di amarezza per il valsassinese Michele Fontana che non è stato convocato
ROMA – E’ stata accolta con grande entusiasmo la conferma della convocazione in azzurro di Konjoneh Maggi. Il forte mezzofondista lecchese allenato da Maria Righetti ha la certezza di essere tra i 40 azzurri che, il 12 dicembre a Dublino, prenderanno parte alla massima rassegna di corsa campestre del vecchio continente.
A dire il vero dubbi non ne avevamo, ma finché non si vede la convocazione nero su bianco, meglio non lasciarsi andare a facili entusiasmi anche se la sua vittoria alla prima gara di selezione a Levico Terme e il successivo 3° posto nella terza e gara indicativa di Sgonico lasciavano pochi dubbi.
Un percorso iniziato in primavera con la vittoria alla 5 Mulini
Un anno ricco di soddisfazioni dunque quello che sta per concludersi per il rappresentante dell’Atletica Lecco Colombo Costruzioni, soddisfazioni nel cross con la vittoria alla mitica 5 Mulini, il titolo italiano per società conquistato assieme ai compagni Jonut Puiu, Giovanni Artusi e Edoardo Brusa, quartetto questo che ai primi di febbraio parteciperà alla Coppa Europa per club tra gli Juniores. Soddisfazioni anche in strada, culminate col 2° posto al campionato italiano di Forlì dove sui 10km ha corso in 30’42”, e in pista dove ha dato una spallata a tutti i suoi primati personali partendo dagli 800 corsi in 1’59”66, fino ai 5000 dove ha fermato il cronometro a 14’54”51 e passando dai 1500m corsi in 3’56”14 e dai 3000m corsi in 8’35”38.
Amarezza per Michele Fontana che non viene convocato
Ci sperava anche Michele Fontana in una nuova chiamata in azzurro, l’ultima nel 2019 proprio in occasione dei campionati europei di cross. Dopo la gara di Sgonico, il suo commento era stato: “Ci ho provato, non sono andato male, peccato per la gara della settimana scorsa a Osimo, quando ho fatto fatica, ho mollato di testa. Non penso di riuscire a strappare la qualificazione con la gara di oggi, peccato, ma è giusto così. Chi è andato più forte merita di andare”. Un’analisi schietta la sua, ma ora a convocazioni fatte, vedere tra i convocati un atleta che a Sgonico è arrivato dietro seppur di poco, lascia un po’ di amarezza… magari di più ai suoi tifosi che allo stesso atleta.