Skyrunning 2013, presentate le corse lecchesi

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VALMADRERA – Presentazione in grande stile presso lo Showroom Autotorino di Valmadrera per le principali gare di skyrunning che si disputeranno nei prossimi mesi sul territorio lecchese. Alla presenza degli atleti Marco De Gasperi, Nicola Golinelli, Stefano Butti e Mario Poletti sono stati illustrati i percorsi e le peculiarità di Reseg-Up, Giir di Mont, ZacUp Skyrace del Grignone e Traversata delle montagne del Triangolo lariano. 

Testimonial d’eccezione per la “Reseg-Up”, in programma sabato 1 giugno con partenza e arrivo a Lecco in piazza Cermenati, è stato il record-man e vincitore dell’ultima edizione, Nicola Golinelli: “è una gara giovane, ma di grande successo tra gli skyrunner visto il trend crescente del numero delle richieste di partecipazione”. “Inizialmente ero un po’ scettico – ha ammesso Golinelli – credevo che fosse una gara per amatori, poi nel 2012 ho deciso di partecipare e mi sono allenato parecchio perché non volevo sfigurare”. “Una delle peculiarità di questa gara – ha proseguito l’atleta – è la grande partecipazione della gente lungo il tracciato, oltre che l’ottima organizzazione e la particolarità dell’orario di arrivo: praticamente, partendo al pomeriggio, si torna a Lecco per l’ora dell’aperitivo e in piazza si raduna tantissima gente”. “Si tratta di una gara molto muscolare – ha spiegato Golinelli – con una discesa tirata dove servono gambe forti e poi c’è l’incognita caldo, quindi è necessario gestire bene le energie”. Al momento Golinelli nicchia su una sua possibile partecipazione all’edizione 2013: “da mesi mi chiedono se la rifaccio anche quest’anno, ma non sono ancora sicuro al 100%: sicuramente se ci andrò darò il massimo per abbassare il record”. “La Reseg-Up è una gara affascinante e fantastica per orario e location – ha confermato Stefano Butti, vincitore nel 2010 – e ha tutti i presupposti per crescere ancora: esercita un grande fascino sui top-runner così come sulla gente comune, perché il Resegone è una montagna simbolo per tutto il bacino lecchese e brianzolo”.

Altra gara fondamentale per il circuito lecchese è il “Giir di Mont”, previsto per il 28 luglio a Premana. Tra i migliori interpreti della gara e come ospite d’eccezione è stato chiamato Marco De Gasperi, già sei volte campione mondiale di corsa in montagna: “potrei definirmi lo sconfitto ufficiale del Giir di Mont – ha dichiarato De Gasperi – perché per due volte consecutive sono arrivato al secondo posto, segno comunque dell’alto profilo raggiunto dalla manifestazione: due anni fa è stata un’amarezza cocente perché sono andato in crisi e mi è andata male, ma lo sport è così”. “In ogni caso – ha ricordato l’atleta nativo di Bormio – il calore del pubblico al Giir di Mont è fantastico, ma ora è troppo presto per dire se tornerò a Premana: di solito decido tre giorni prima della gara, anche perché il calendario fitto di gare non mi dà tutta la preparazione necessaria e con l’età che avanza il mio fisico non riesce più a recuperare così in fretta per affrontare tutta quell’alternanza di discese e salite tipiche del Giir di Mont”. “Effettivamente è una gara difficile da interpretare – ha sottolineato Mario Poletti, che l’ha vinta per tre volte – perché c’è un susseguirsi di salite e discese che spacca le gambe”. Secondo Poletti “per il Giir di Mont è difficile crescere ancora, ormai ha raggiunto un livello altissimo, con un paese intero che per dieci giorni si trasforma completamente; gli organizzatori hanno svolto un lavoro incredibile e negli anni si sono fatti un nome nel panorama mondiale, tanto che tutti farebbero carte false per partecipare”.

Dopo la Reseg-Up e il Giir di Mont, la stagione lecchese delle corse in montagna proseguirà con altre due importanti manifestazioni in programma: il 22 settembre, con partenza da Pasturo, sarà la volta della “ZacUp”, una nuova skyrace nella zona del Grignone nata per ricordare l’atleta Andrea Zaccagni e che andrà a colmare il vuoto lasciato momentaneamente dal “Trofeo Scaccabarozzi”. “La zona delle Grigne dà sempre enormi soddisfazioni ai corridori – ha spiegato Marco De Gasperi – e in più, insieme al fratello Alberto, c’era la voglia di ricordare Andrea”. “Nella mia testa sarà una gara lunga ma aperta a tutti – ha affermato Alberto Zaccagni – con un’alternanza fra tratti tecnici e corribili; inoltre come segno di continuità con il Trofeo Scaccabarozzi, si passerà dalla cima del Grignone”. “Mio fratello – ha ricordato ancora Zaccagni – era un amante dello sport, così come lo era Giacomo Sacaccabarozzi: lasciare un filo di continuità tra le due gare ci è sembrata la cosa più logica da fare”. “Tuttavia – ha precisato Marco De Gasperi –  la “ZacUp” non sarà un’imitazione dello Scaccabarozzi, è solo un’alternativa per non lasciare un vuoto così grande”.

Valmadrera sarà l’ultima delle location interessate dal calendario delle skyrace in territorio lecchese: da qui, con il “Trofeo Dario e Willy”, è iniziata la stagione 2013 degli skyrunner e qui si concluderà con la “Traversata delle montagne del Triangolo Lariano” da Como a Valmadrera, in programma per il 6 ottobre. Tra i protagonisti più attesi, c’è sicuramente il valmadrerese Stefano Butti: “per me ha un valore diverso dalle altre gare, con diverse particolarità che la rendono unica: è lunga e va gestita bene, unisce due punti opposti del lago, ma soprattutto arriva a fine stagione quando la benzina è quella che è”. Secondo l’atleta dell’OSA “è una gara che va corsa perché stando molto in cresta riserva dei paesaggi mozzafiato”, anche se, come ha fatto notare Marco De Gasperi “arriva alla fine di una stagione in cui in ogni weekend ci sarebbe una gara meritevole di essere disputata: a volte bisogna per forza di cose selezionare”. “L’anno scorso l’ho fatta per la prima volta – ha ricordato Nicola Golinelli – ci tenevo a partecipare, perché è una gara molto lunga e con parecchio dislivello; inoltre il record era imbattuto da dieci anni e io ero prossimo ai quarant’anni: forse quel giorno ero particolarmente in forma o semplicemente l’ho gestita bene, sta di fatto che me la sono goduta”. “Sicuramente per le mie caratteristiche – ha concluso Golinelli – la gara che mi si addice di più resta la Reseg-Up, ma per fascino e tradizione il Giir di Mont non lo batte nessuno: ora è al top e spero che ci resti per molto tempo, ma non credo di poterlo vincere: mi servirebbero sei mesi di ferie per prepararlo come si deve, ormai è impossibile fare certi tempi lavorando, serve essere degli atleti professionisti”.