LECCO – E’ Adele Marini, con il romanzo “A Milano si muore così” edito dalla Fratelli Frilli, la vincitrice della decima edizione del Premio Azzeccagarbugli al romanzo poliziesco.
La proclamazione è avvenuta al Teatro della Società di Lecco, dove si è svolta la serata conclusiva del decennale del Premio dedicato alla narrativa di genere, promosso e organizzato dalla Provincia e dal Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Lecco.
Durante la serata, dove la narrativa ha ceduto più volte il passo alla musica di qualità, la giornalista Marta Perego ha presentato i cinque finalisti, seguendo passo dopo passo lo spoglio in diretta delle schede inviate dalla giuria popolare.
Questi i risultati: Adele Marini, come detto prima classificata, ha vinto con 563 voti. Secondo si è piazzato Massimo Galluppi, che ha ottenuto 479 voti, con “Il cerchio dell’odio” (Galluppi). Terzo posto per Stefano Tura, 471 voti, con “Tu sei il prossimo” (Fazi), quarto per Simone Sarasso, 327 voti, con “Il paese che amo” (Marsilio), e quinto per Stefano Piedimonte, 235 voti, con “Voglio solo ammazzarti” (Guanda).
Da sempre il Premio Azzeccagarbugli gratifica i finalisti con un riconoscimento economico: al vincitore di questa edizione è andato un assegno di 3.000 euro, al secondo classificato di 2.000, al terzo di 1.500 euro, al quarto di 1.000 euro e al quinto di 500 euro.
Adele Marini, sorpresa e emozionata per la vittoria, ha dichiarato di voler dedicare il premio a “Libera” e a “Ponti di memoria”, due associazioni che si stanno impegnano in modo concreto per promuovere la cultura della memoria italiana.
Il premio all’opera prima, in ricordo di Raffaele Crovi, è stato assegnato a Stefano Brusadelli, autore de “I Santi pericolosi” (Mondadori). Il figlio di Crovi, Luca, ha consegnato il premio al vincitore, definendo il romanzo “un’acuta descrizione del malessere contemporaneo e della solitudine umana sullo sfondo di Roma”.
In chiusura di serata la giuria dei letterati ha commentato il lavoro svolto nel corso di questi mesi: Massimo Carlotto, Gianni Biondillo, Elisabetta Bucciarelli, Patrick Fogli e Valerio Varesi si sono detti soddisfatti del livello dei romanzi che hanno partecipato alla corsa finale.
Marco Benedetti, assessore alla Cultura della Provincia di Lecco, ha detto: “Il Premio Azzeccagarbugli in dieci anni ha saputo consolidare il legame con i lettori, diventando un appuntamento atteso dagli appassionati di gialli e noir. Lo dimostrano le centinaia di lettori che si iscrivono per far parte della giuria popolare e avere così la possibilità di esprimere il loro determinante giudizio sui libri che arrivano in finale”.
Raffaella Bartesaghi, presidente del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Lecco, ha affermato dal canto suo: “Questo premio significa molto per noi Giovani imprenditori. Vuol dire investire nel nostro territorio attraverso un evento dal respiro nazionale, significa investire nella cultura perché è un fondamento del nostro tessuto sociale, significa investire nei nuovi talenti attraverso il premio Crovi per la migliore opera prima”,
“Un ringraziamento – ha aggiunto – va anche alle case editrici e agli autori che vi hanno partecipato e a quanti hanno fatto parte delle giurie, svolgendo un ruolo fondamentale per la realizzazione di queste dieci edizioni”.