Lago. La ‘corsa’ agli agoni parte lenta ma i controlli non mancano

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DERVIO – Attesa tutto l’anno dagli sportivi della lenza, la pesca all’agone ha dovuto fare i conti giovedì sera con il maltempo: un temporale ha fatto capolino sull’Alto Lario verso le 20 di giovedì, proprio nella prima giornata di apertura della pesca.

E così al lido di Dervio, uno delle località più amate dai pescatori di agone, i cavalletti sono rimasti vuoti, tra le onde mosse dal vento che soffiava sul lago, eppure c’è chi non ha rinunciato a lanciare amo e quadrato in acqua, spostandosi in altre zone più riparate dal maltempo.

Stefano Simonetti a Dervio insieme ai guardiapesca della federazione

 

“Abbiamo effettuato diversi controlli durante la serata – ci spiega Stefano Simonetti, presidente della Federazione Provinciale Pescatori di Lecco (Fipsas), che in questi giorni vigila sul rispetto delle regole di pesca – a Dervio abbiamo controllato una cinquantina di pescatori ed elevato quattro sanzioni ad altrettante persone che non tesserate. Abbiamo controllato anche il peso del pescato. Lo stesso è stato fatto a Bellano, nella frazione Oro, dove sono stati controllati una trentina di Pescatori, tutti in regola”.

Con la giornata soleggiata di venedì, c’è da scommetterci che tanti ci riproveranno: “Siamo soddisfatti, i pescatori hanno dimostrato di essere disciplinati e meno sono stati i bracconieri che abbiamo sorpreso nei giorni in cui la pesca all’agone era ancora chiusa. Ci si aspetta un’ottima annata, in questi giorni il lago ‘ribolliva’ per la presenza dei pesci vicini alla riva”.