MARIANO – I militari della Tenenza Carabinieri di Mariano Comense, nel corso della serata di sabato, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato R.F., cittadino italiano classe 1956, originario e residente a Brescia, responsabile del reato di estorsione.
Il tutto è accaduto presso una nota società comasca nel campo degli arredamenti, vittima delle richieste estorsive.
Il provvedimento pre-cautelare è scaturito a seguito della denuncia sporta lo scorso 8 febbraio 2018 a Mariano Comense dall’amministratrice della ditta, la quale, in quella circostanza, ha riferito di aver ricevuto una richiesta estorsiva da parte del predetto consistente nella consegna della somma contante di mille euro.
A motivare la richiesta ci sarebbe un singolare retroscena: l’autore del reato, a fronte del rifiuto ricevuto dalla citata ditta circa il conferimento di un appalto per la bonifica e la rimozione di rifiuti speciali già aggiudicato da altra società, avrebbe attuato una serie di minacce, furti e danneggiamenti finalizzate all’ottenimento della somma richiesta quale indennizzo per il mancato contratto stipulato.
E’ così che, a seguito di un’approfondita attività d’indagine, consistita in analisi di tabulati telefonici, vaglio di conversazioni intercorse tra la vittima e il reo, nonché servizi di pedinamento, i militari della Tenenza di Mariano Comense sono intervenuti presso la sede della società al momento della consegna del pagamento, traendo in arresto l’autore del reato.
L’arrestato, all’esito di tutte le formalità, è stato associato alla casa circondariale di Como.