BRESCIA – Ha già superato i 1600 iscritti il gruppo Facebook “Sofia non tace”. L’idea è nata dal nonno di una bambina disabile di 9 anni che frequenta una scuola primaria del Bresciano.
Quante volte gli è capitato di non trovare parcheggio quando va a prenderla dopo le lezioni perché i posti riservati sono già stati occupati da chi non ne ha titolo? Sicuramente troppe e perciò ha deciso di utilizzare i social network per portare alla luce un problema diffuso e sensibilizzare l’opinione pubblica.
Sul gruppo Facebook vengono postate foto di parcheggi scorretti, oppure di ostacoli che possono creare grandi difficoltà a chi si muove su una sedia a rotelle: barriere architettoniche, sacchi della spazzatura o oggetti che ostruiscono il passaggio. L’iniziativa ha preso velocemente piede e, dal Bresciano, in poco tempo si è diffusa in tutto il resto d’Italia. Tantissime le foto che vengono postata da ogni parte del paese.
L’intento non è quello di mettere alla berlina nessuno, tanto che le targhe vengono rigorosamente cancellate, ma solamente compiere un’opera di sensibilizzazione.