In Comune, una bottiglietta da gettare e il sacco viola che non c’è

LECCO – Curioso siparietto in municipio, poco prima dell’inizio della commissione che ha discusso del tema dei rifiuti, o meglio del loro utilizzo per il progetto di teleriscaldamento.

Non era quindi così fuori luogo, seppur evidentemente condita da un pizzico di provocazione, la domanda (“In comune la fate la differenziata?”) di Mauro Dell’Oro del comitato ambientalista contro il forno inceneritore di Valmadrera.

A provocare il quesito, e la successiva querelle, una bottiglietta da gettare e quindi il problema di trovare  il ‘sacco viola’ che raccoglie la plastica nella sala comunale.

“Ci sono solo sacchi neri e un sacco trasparente per l’indifferenziato” si è così rivolto Dell’Oro al vicesindaco Francesca Bonacina. Per nulla convinta dall’ambientalista, il rappresentante comunale si è recata di persona a controllare ai bidoni.

In effetti, nessuno dei contenitori dell’aula consiliare, nella parte fruibile al pubblico, era destinato ai soli rifiuti di plastica. Ve ne era uno, ma nel locale riunioni dei consiglieri comunali. “Questa la tengo io – ha chiosato Bonacina, bottiglietta alla mano – la butterò dopo”.