Differenziata “scarsa” a Civate e il sindaco accusa l’Iperal

Tempo di lettura: 2 minuti

CIVATE – Settantasettesimo nella classifica dei comuni lecchesi per quantità di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, l’Amministrazione comunale di Civate non ci sta a prendersi tutti i demeriti per il risultato che ha visto il paese peggiore la percentuale di raccolta differenziata di quasi 9 punti.

“Un dato purtroppo veritiero ma che ci sentiamo doverosamente di motivare – spiega il sindaco Baldassarre Mauri –  in quanto per larga parte non accreditabile né ai cittadini, né alle scelte di gestione di questa amministrazione che anzi in questi ultimi anni si è spesa su più fronti con il preciso impegno di migliorare i servizi e di incrementare la raccolta differenziata, a partire dall’impegnativa raccolta del vetro porta a porta”.

Nel mirino dell’amministrazione c’è il nuovo centro commerciali Iperal: “Una realtà che ha portato un forte impatto sul territorio, con ripercussioni positive e negative – denuncia il primo cittadino-Tra queste l’evidente problematica di una enorme quantità di rifiuti da smaltire quotidianamente”.

Baldassarre sottolinea che l’amministrazione aveva già incontrato, a suo tempo, i rappresentanti dell’ipermercato cercando di impostare una linea di gestione che, tuttavia, non avrebbe raggiunto gli esiti sperati.

“Il risultato è davvero penalizzante – denuncia il sindaco – e riteniamo di sicuro sconforto per tutti quei cittadini che si sono impegnati con attenzione e dedizione nell’effettuare correttamente la raccolta differenziata. Siamo consapevoli che ci siano ancora notevoli margini di miglioramento ma non riteniamo corretto, nei confronti dei cittadini, che il Comune venga annoverato tra i peggiori senza una reale motivazione”.

Il primo cittadino conclude ribadendo l’impegno nel riprendere i contatti con l’Ipermercato per cercare di risolvere il problema.  “Da parte nostra – dice – c’è la massima disponibilità a collaborare per migliorare la situazione”.