Sempre più cremazioni e i cimiteri lecchesi “incassano” meno

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luci-cimiteroLECCO – Anche il post mortem subirebbe le “tendenze” del mercato e a farne le spese sarebbero i metodi “tradizionali” di sepoltura: succede a Lecco dove il Comune, in fase di riassestamento di bilancio in attesa della sua chiusura definitiva a fine anno, ha riscontrato ben 230 mila euro di minori entrate per proventi cimiteriali.

In pratica il Comune di Lecco starebbe incassando meno di quanto previsto dalla vendita di manufatti come colombari e tombe e dai servizi offerti dai cimiteri cittadini. Un dato che ha incuriosito il consigliere comunale della Lega Nord Stefano Parolari che ha chiesto al Comune il motivo di queste minori entrate: “Se la risposta fosse che a Lecco si muore meno sarebbe una bella notizia!” ha commentato con ironia il leghista.

Nella sua replica l’assessore Elisa Corti ha invece spiegato che la motivazione dei mancati incassi previsti sarebbe legata ad un cambiamento culturale ed economico: “Negli ultimi 10 anni il trend dei cittadini che ha scelto di farsi cremare è andato aumentando, in parte perché questa è una soluzione meno costosa rispetto alla sepoltura. Il numero dei decessi è comunque diminuito rispetto lo scorso anno. Il calcolo è statistico e bisognerà verificare se questa tendenza verrà confermata o meno a fine anno”.