ANNONE – Hanno lavorato tutta notte gli operai incaricati da Anas, con il supporto dei Vigili del Fuoco intervenuti con più mezzi, per sgombrare la scena del terribile crollo del ponte: ad Annone stanno tuttora proseguendo gli interventi per liberare la statale 36 dalle macerie del cavalcavia (vedi articolo 1 – articolo 2 – articolo 3 – articolo 4 – articolo 5 – articolo 6 – articolo 7 – articolo 8 – articolo 9 – VIDEO).
L’intervento più delicato è stato quello del recupero del corpo del civatese Claudio Bertini, estratto dalla sua Audi bianca intorno alle 2.30 di questa notte, rimasta schiacciata dal peso dei lastroni in cemento. Prima ancora era stata recuperata, con una gru, la vettura sulla quale viaggiava la famigliola di Mandello, feriti ma fortunatamente non gravi. Rimossa anche la carcassa del camion della ditta Nicoli Trasporti di Albino (BG), che trasportava acciaio (del peso di 108 tonnellate) e diretto presso azienda della zona, precipitato insieme al viadotto.
Nel frattempo, in direzione Lecco, è stata istituita l’uscita obbligatoria a Nibionno, ritenuto più agevole per convogliare il traffico in vista anche delle festività del 1 novembre, per il possibile aggravio di flussi viabilistici. Dalla parte opposta, in direzione Milano, uscendo dal tunnel del Monte Barro si è obbligati a svoltare per Suello.
“Siamo sul posto con i nostri agenti, la sezione di Seregno sta effettuando i propri rilievi – ha spiegato il comandante della Polstrada di Lecco, Mauro Livolsi – Stiamo gestendo la viabilità e costretti anche ad allontanare i curiosi che si avvicinano a piedi al ponte”.
Sul posto, insieme ad Anas, operano al momento due squadre dei Vigili del Fuoco, due ditte specializzate nel taglio del cemento, presenti anche i Carabinieri.
DI SEGUITO LA GALLERIA FOTOGRAFICA: