Udienza a porte chiuse e condanna da parte del gup Massimo Mercaldo lunedì mattina nei confronti del titolare della Franchini srl, considerato il leader nel mercato lecchese delle fotocopie. La pena inflitta è stata di 12 mesi per l’accusa di bancarotta fraudolenta a seguito di un fallimento che ammonta a circa 70 mila euro. La pena, patteggiata, è stata sospesa in quanto l’imputato risulta essere incensurato.
L’avvocato Ruggero Panzeri che ne ha tutelato gli interessi ha concordato la pena con il sostituto procuratore Del Grosso. In tribunale, il giudice Mercaldo non ha fatto altro che ratificare tale accordo precedentemente siglato.
Nella stessa mattinata è stato condannato a due anni di carcere il 36enne valsassinese L. B., accusato di maltrattamenti nei confronti della figlia della compagna. Tra i capi d’imputazione che pendevano sull’uomo c’era anche quello di aver minacciato due assistenti sociali – costituitesi parte civile nel procedimento – della Cooperativa “Il Talento” di Lecco che si occupavano della pesante situazione in famiglia. Contro le assistenti, secondo l’accusa, L. B. sguinzagliava anche un cane pitbull per rendere più esplicito il “messaggio” .