Coadiutore dell’oratorio per 11 anni, fino al 2019, le parole cariche di affetto di don Matteo
“Purtroppo volontari come te nelle nostre comunità sono ‘merce sempre più rara’ e si sente”
CALOLZIOCORTE – “Non posso non ricordare qui Giuseppe Bonaiti, mitico Peppone… sono stato al suo funerale e il suo ricordo è vivo!”
Le parole sono quelle di don Matteo Bartoli, per 11 anni, fino al 2019, coadiutore dell’oratorio di Calolziocorte, che via social ha condiviso un ricordo sentito e colmo di gratitudine nei confronti dello storico volontario Giuseppe Bonaiti, morto sabato scorso all’età di 86 anni.

“Lui è stato capace di collaborare ininterrottamente per una sessantina d’anni con tutti i sacerdoti che si sono alternati nell’oratorio di Calolzio (e non è poco!) ha fatto di tutto: catechista, bar, cinema, sacrista, ha curato l’aspetto economico… con passione e soprattutto con fede grande! Ci si vedeva tutti i giorni e quei giorni li porterò nel cuore come le sue confidenze! Ha voluto bene ai ragazzi, e i volontari lo stimavano per la sua presenza e perché in fondo “ci credeva” in quello che faceva; credeva nella comunità e la sua fede era grande! Conserverò grato il ricordo di tanti momenti vissuti insieme nell’oratorio e per l’oratorio! Nella sua preghiera era ricorrente l’invocazione allo Spirito Santo (non banale) e la frase più difficile del Padre Nostro “sia fatta la tua volontà” era quella che più lo stimolava e rasserenava! Ecco… da prete lo ringrazio perché da lui ho imparato, molto e so che lui mi voleva bene! Grazie Giuseppe, purtroppo volontari come te nelle nostre comunità sono “merce sempre più rara” e si sente!”