Coinvolti due pullman della Sal e un autobus di Linee Lecco. Teatro del fatto piazza Lega Lombarda, davanti alla stazione. E’ successo ieri mattina poco dopo le nove e la dinamica è ancora in via di accertamento da parte della Sal.
Secondo una prima ricostruzione, un mezzo appena giunto dalla Valsassina dopo aver parcheggiato normalmente è rimasto con il motore acceso e l’autista – pare – sceso. Mantenere in moto serve per utilizzare uno dei due sistemi frenanti a fermo chiamato dagli autisti in gergo “frenino”, si tratta di un meccanismo di sicurezza per evitare che gli automezzi si muovano da soli magari senza alcuno alla guida. Il secondo meccanismo è il tradizionale freno a mano.
Pare quindi che ieri un dipendente della Sal qualcuno dice un altro autista, qualcun altro un impiegato di passaggio abbia deciso di spegnere il motore. Sulle motivazioni anche qui le versioni discordano, c’è chi afferma per scherzo, chi invece parla di spirito aziendale perché esisterebbe una norma salva consumi e ambiente sul non tenere in moto durante la sosta. Comunque sia, la conseguenza del gesto è stata che il pullman privo di autista e di freno motore si è messo in movimento seguendo la pendenza. Sulla sua strada ha trovato altri due automezzi del servzio trasporti, uno della Sal che ha subito le maggiori conseguenze (sembra per 10mila euro) e un autobus della Linee Lecco.
Sulla cifra Valentina Astori, consigliere delgato della Sal, non si pronuncia e si limita a dire che sono in corso indagini interne.
Fortuna ha voluto che in quel momento di persone tra i mezzi non ve ne siano state e quindi il bilancio si limita a danni materiali.
Sorpreso e incredulo, invece, Leonardo Benefico della Filt Cgil di Lecco: “Posso tranquillamente affermare che gli autisti della Sal possiedono un’altissima professionalità”, così spiega la sua perplessità.