Camisa rieletto ai vertici di Confapi: confermata la linea per le Pmi

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da sinistra Paolo Bertoni, Davide Gianola, Enrico Vavassori, Cristian Camisa, Luigi Sabadini, Piero Dell'Oca, Marco Piazza, Luigi Rosa e Luigi Pescosolido
Da sinistra Paolo Bertoni, Davide Gianola, Enrico Vavassori, Cristian Camisa, Luigi Sabadini, Piero Dell'Oca, Marco Piazza, Luigi Rosa e Luigi Pescosolido

La delegazione lecchese presente ha votato compatta per la continuità alla guida di Confapi

Il presidente di Confapi Lecco Sondrio Enrico Vavassori: “La rielezione è il naturale epilogo di un mandato efficace”

ROMA – L’elezione avvenuta a Roma oggi, 21 novembre, segna la conferma di Cristian Camisa alla guida nazionale di Confapi per il secondo mandato consecutivo. Una scelta che, nelle intenzioni dell’associazione, punta a dare continuità al lavoro svolto negli ultimi tre anni. Camisa, 51 anni, piacentino, alla presidenza della T.T.A. (Tecno Taglio Acciai), azienda di famiglia attiva dal 1976 nel settore della lavorazione e del commercio di lamiere e acciai speciali, prosegue così il percorso iniziato nel 2023.

All’Hotel Parco dei Principi, sede dell’Assemblea elettiva nazionale, era presente anche la delegazione di Confapi Lecco Sondrio guidata dal presidente Enrico Vavassori. Con lui i consiglieri Paolo Bertoni, Piero Dell’Oca, Davide Gianola, Luigi Pescosolido, Luigi Rosa, Luigi Sabadini e il direttore dell’associazione Marco Piazza, a testimoniare la compattezza del territorio in un passaggio considerato strategico per le piccole e medie imprese.

Vavassori ha parlato di una scelta in linea con le aspettative del sistema confederale: “La rielezione del presidente Camisa rappresenta il naturale epilogo di un primo mandato condotto con elevata capacità, competenza e dedizione. Negli scorsi primi tre anni sono stati conseguiti risultati di rilievo per il nostro sistema: la presenza stabile presso gli organi legislativi nazionali ed europei costituisce un traguardo fondamentale che consente alle nostre imprese di far pervenire le proprie istanze sin dalle fasi iniziali del processo normativo”.