CCNL metalmeccanici, accordo raggiunto: sindacati soddisfatti

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Gabriella Trogu UILM Lario
Gabriella Trogu UILM Lario

L’intesa tra Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica arriva dopo un negoziato complesso chiuso nelle ultime ore

L’intesa coinvolge oltre 30 mila aziende. Rafforzati tutele, diritti e stabilizzazioni. “Il lavoro non è una voce da comprimere nei bilanci”, afferma Trogu

LECCO – Il rinnovo del Contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici segna un passaggio rilevante per un settore che coinvolge oltre 1,5 milioni di addetti e più di 30 mila imprese. L’intesa, siglata da Fim, Fiom e Uilm insieme a Federmeccanica-Assistal dopo una trattativa lunga e intensa, è stata chiusa al termine di un confronto definito dai sindacati “no stop”, andato avanti fino alle ultime ore negoziali.
L’accordo introduce un aumento medio complessivo di 205,32 euro mensili a regime per il livello C3 nel periodo 2024–2028. Le quattro tranche previste scatteranno a giugno 2025 (27,70 euro), giugno 2026 (53,17 euro), giugno 2027 (59,58 euro) e giugno 2028 (64,87 euro). A questi importi si aggiungono i 312 euro riconosciuti nel quadriennio 2021–2024 attraverso la clausola di salvaguardia contro l’impennata inflattiva generata dalla guerra in Ucraina e dal caro energia. Nel complesso, l’aumento supera le previsioni sull’inflazione attesa per l’intera durata del contratto.

delegazione donne UILM - al centro Gabriella Troug

Il dossier economico include anche un potenziamento dei flexible benefits, che passano da 200 a 250 euro l’anno: tra il 2021 e il 2028 ogni lavoratore arriverà così a beneficiare di 1.750 euro netti. Confermata la clausola di salvaguardia in caso di inflazione superiore a quella programmata. La detassazione prevista dal Governo per i rinnovi contrattuali, con la soglia innalzata a 35 mila euro, permetterà a una quota ampia di dipendenti di percepire incrementi più consistenti in busta paga, alleggerendo allo stesso tempo il peso per le aziende.

Sul piano normativo vengono rafforzati sicurezza e formazione, con una particolare attenzione ai lavoratori in appalto, alle misure antidiscriminatorie e al sostegno alle donne vittime di violenza. Cresce inoltre la contribuzione aziendale alla previdenza complementare per le lavoratrici. Tra le novità figura l’istituzione di una commissione nazionale incaricata di sperimentare, su base volontaria e a livello aziendale, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.

UILM - Trattativa CCNL

Il rinnovo incide anche sulle forme di impiego più fragili. I contratti a termine oltre i 12 mesi potranno essere attivati solo con causali specifiche e, dal 2027, tali causali saranno utilizzabili esclusivamente se almeno il 20% dei contratti a termine sarà stato stabilizzato. Nella somministrazione a tempo indeterminato viene introdotto il diritto alla stabilizzazione dopo 48 mesi di missione continuativa. Una scelta che, nelle intenzioni dei firmatari, mira a frenare gli abusi della flessibilità e a rendere più solido l’accesso al lavoro stabile.

Ridefinite anche le regole sulla flessibilità oraria: l’orario plurisettimanale potrà estendersi fino a 96 ore annue, mentre il tetto complessivo tra plurisettimanale e straordinario agevolato viene fissato a 128 ore. I PAR collettivi aumentano da 5 a 7 giorni all’anno, strumento pensato per gestire in maniera più coordinata i picchi produttivi.

Sul fronte della conciliazione vita-lavoro arrivano tre giorni di permesso retribuito all’80% per malattia del figlio fino ai 4 anni, maggiori tutele per i dipendenti con disabilità o patologie gravi e la possibilità di utilizzare PAR senza preavviso in caso di necessità familiari improvvise.

UILM - Trattativa CCNL

La trattativa, iniziata oltre un anno e mezzo fa, è stata segnata da momenti di forte tensione. Gabriella Trogu, segretario della UILM Lario, ricorda come il percorso negoziale abbia richiesto un impegno straordinario: “Il rinnovo del Contratto nazionale dei metalmeccanici non è stato un passaggio scontato né formale. È stato il punto di arrivo di una trattativa lunga e complessa, segnata da resistenze e da un confronto spesso franato da chi in Federmaccanica continua a considerare il contratto solo come un costo”.

Trogu sottolinea come l’intesa sia frutto della pressione esercitata dalla categoria: “È per questo che diciamo con chiarezza: nulla è stato regalato. Questo accordo nasce dopo 40 ore di sciopero e da oltre un anno e mezzo di serrato confronto. Siamo consapevoli che questa fase è segnata da incertezza industriale e fragilità produttiva, ed è proprio per questo che occorreva ricercare il rinnovo che è utile anche al sistema produttivo perché le sfide sono sempre più complesse e le imprese devono affrontarle con i lavoratori a fianco, non contro”.

UILM - Trattativa CCNL

La dirigente sindacale richiama infine il valore del contratto nazionale come strumento essenziale per garantire incrementi retributivi: “Il CCNL rappresenta per centinaia di migliaia di lavoratori l’unico strumento di avere aumenti in busta paga, questo perché l’80% delle aziende vedono con miopia l’utilità della contrattazione aziendale, che rimane un valore, capace di garantire tutele e regole chiare anche per le imprese. Il messaggio che vogliamo lanciare è netto: il lavoro non è una voce da comprimere nei bilanci, ma il perno su cui si regge la tenuta sociale e il rilancio produttivo del Paese”.