Brivio bis? SEL: “No preclusioni, ma ci sia centro e sinistra”

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Tino Magni

LECCO – “Il centrosinistra a Lecco oggi non c’è. Non parlo di un accordo tra partiti ma di contenuti”. Tino Magni, rappresentante lecchese e responsabile Nord d’Italia di Sinistra Ecologia e Libertà , sprona il PD ad in vista delle elezioni comunali a Lecco ma fa anche capire che c’è molto lavoro da fare per ristabilire i rapporti tra i due partiti. 

Tante le cose da chiarire con l’ex alleato democratico, con il quale era stata festeggiata l’elezione di Virginio Brivio nel 2010; un’intesa che è iniziata a scricchiolare solo un anno dopo con le dimissioni dell’ex assessore Mario Moschetti e con l’uscita dalla maggioranza del consigliere Alessandro Magni nelle settimane dell’inchiesta “Metastasi”:

“In realtà nella maggioranza non ci siamo mai stati – sottolinea Tino Magni – abbiamo partecipato alle elezioni con entusiasmo sostenendo le nostre posizioni. Se si pongono dei problemi però non ci si deve considerare dei rompiscatole, a domanda va data risposta. Con le dimissioni di moschetti, poi, ci aspettavamo una rappresentanza nell’amministrazione che non ci è stata più data”.

Quello che SEL chiede al PD nel caso di una nuova alleanza elettorale è “pari dignità, al di la delle divisioni politiche” come ha spiegato magni che ha messo l’accento anche sui temi:

Lavoro e giustizia sociale devono essere al centro di un governo di centrosinistra. Di che cosa discutiamo? Di mobilità senza interpellare i Comuni limitrofi? La questione del centro sportivo del Bione la vogliamo affrontare? Sui diritti civili si è preferito fare come Ponzio Pilato, è stata tirata fuori la figura dell’amministratore di sostegno piuttosto che affrontare la tematica del fine vita”.

Stoccate dirette all’attuale maggioranza alla quale Magni chiede più “sinistra” nell’amministrare la città, senza porre veti ad una possibile ricandidatura di Brivio: “Non ci sono preclusioni, ma il centrosinistra deve avere centro ed anche sinistra e la sinistra siamo noi. SEL non fa testimonianza, sappiamo di essere piccoli ma abbiamo la grande presunzione di avere le idee giuste e la schiena dritta per il confronto con gli altri partiti. Chiaro è che se il PD vuole le larghe intese con NCD noi non ci sediamo a quel tavolo. Le larghe intese le facciano loro se vogliono”.

Rapporti che potrebbero quindi ricucirsi tra i due partiti dopo l’inchiesta “Metastasi” che, con l’arresto di un consigliere comunale eletto tra le fila del PD e l’uscita delle intercettazioni telefoniche nelle quali figuravano anche conversazioni del sindaco Brivio, ha provocato l’uscita dalla maggioranza in Consiglio Comunale di SEL:

“Io sono garantista e credo nell’integrità morale di Brivio – conclude Magni – ma la politica si deve interrogare su come questo sia potuto avvenire”.