Il coordinatore cittadino Roberto Gagliardi: “Contenuti del libro di Vannacci ritenuti discutibili e anche offensivi nei confronti delle persone citate e prese di mira”
CALOLZIOCORTE – Anche Forza Italia Lecco per voce del suo coordinatore Roberto Gagliardi, critica aspramente la scelta di presentare al Monastero del Lavello di Calolziocorte il libro del generale Roberto Vannacci “Il mondo al contrario”.
“Questa scelta non è piaciuta a molti osservatori e protagonisti del mondo politico, sociale e associazionistico in provincia di Lecco e ha suscitato parecchie reazioni negative non soltanto per la scelta della location ma anche e soprattutto per i contenuti ritenuti discutibili e anche offensivi nei confronti delle persone citate e prese di mira”, spiega Gagliardi.
Il Coordinatore provinciale di Forza Italia, da par suo, prende nettamente le distanze dall’autore ma anche dalla scelta effettuata dall’amministrazione comunale di centrodestra di Calolziocorte e non le manda a dire alla presidente della provincia Alessandra Hofmann che nomina il presidente della fondazione Roberto Monteleone e dunque al primo cittadino della Lega, Marco Ghezzi, cui fa riferimento il vertice del comune alle porte della Valle San Martino.
“Forza Italia è un partito liberale, Popolare, Moderato e Europeista quindi avendo un pensiero liberale, rispettiamo le idee del Generale ma non le condividiamo assolutamente – prosegue Gagliardi – All’interno del suo libro, infatti, ci sono espressamente dei riferimenti razzisti e omofobi. Vannacci è un uomo dello Stato e servitore dello Stato e un grande militare: la sua persona è indiscutibile dal punto di vista professionale e dell’operato Militare ma essendo uomo delle Istituzioni e avendo sempre rivestito all’interno dell’istituzione militare un ruolo molto rappresentativo e pubblicamente riconoscibile, dal momento che si espone di fronte ai cittadini italiani deve anche avere la consapevolezza che non può esprimere un parere personale andando contro quello che le istituzioni hanno dichiarato e convintamente sostengono, perché altrimenti è giusto che l’uomo venga destituito e il suo ruolo di rappresentanza gli venga tolto”.
Quindi il cooordinatore di Forza Italia conclude: “Tornando alla vicenda a livello Calolziese credo sia molto triste vedere coinvolta così pesantemente la Fondazione di Santa Maria del Lavello, che ha come codice etico la pratica e la diffusione: “di comportamenti morali, valori quali l’onestà e il rispetto della persona e delle regole della democrazia “ e ancora, “considera l’identità sociale di ogni individuo come una risorsa per progredire e da sempre censura ogni forma di discriminazione basata sulle opinioni politiche, sessuali, sulla razza , sulla lingua , religione”. Prestarsi per pubblicizzare un Libro dove queste considerazioni sono quasi totalmente violate, è sicuramente un azzardo che forse andava evitato”.