Elezioni provinciali, Vergani candidato dei Civici: si prospetta una corsa a due?

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Alessandra Hofmann e Fabio Vergani

A confermare l’indiscrezione sulla candidatura a presidente della Provincia è lo stesso sindaco di Imbersago

Sempre più vicino l’accordo con il centrosinistra sulla candidatura di Fabio Vergani che sarebbe così l’unico sfidante della presidente uscente Alessandra Hofmann

LECCO – Fabio Vergani è il candidato alla presidenza della Provincia di Lecco indicato dal gruppo dei Civici. A confermare l’indiscrezione, che circola da qualche tempo negli ambienti, è lo stesso sindaco di Imbersago. “È vero, sono il candidato espresso dai Civici” si limita a rispondere senza aggiungere nulla in merito a un possibile accordo con lo schieramento di centrosinistra.

Un’unione delle attuali due compagini di minoranza in Consiglio provinciale che ormai non sembra più un’utopia. A fare intravedere questa possibilità era stato un comunicato di alcuni giorni fa sottoscritto da numerosi sindaci di centrosinistra e avallato dai consiglieri provinciali in carica di La Provincia territorio bene comune in cui si esprimeva condivisione per le linee guida tracciate dai Civici, pronti a mettere a disposizione un proprio candidato. Vergani appunto, un nome su cui convergerebbe anche tutta la galassia delle amministrazioni di centrosinistra mettendo seriamente in dubbio la possibilità di riconferma della presidente uscente Alessandra Hofmann.

Dal canto suo la sindaca di Monticello Brianza ha sciolto da tempo gli indugi incassando il sostegno, in un primo tempo non scontato, di tutto il centrodestra.

L’ultima data utile per presentare la candidatura a presidente è fissata per domenica 4 gennaio mentre le elezioni si terranno sabato 24 gennaio dalle 8 alle 23 in sala don Ticozzi a Lecco.. Come noto le elezioni provinciali sono di secondo livello, il che vuol dire che non è prevista la partecipazione della cittadinanza ma solo quella degli amministratori comunali in carica (sono 1029 gli elettori chiamati in causa tra sindaci e consiglieri semplici) con un peso diverso a seconda del numero di abitanti del Comune rappresentato. Cinque le fasce previste (QUI LA RIPARTIZIONE) con l’attribuzione di una scheda di colore diverso al momento del voto.