Baldini presenta la sfida di domani valida per la seconda giornata di Serie C: Lecco-Trento
Minadeo: “C’è chi è rimasto e chi no, seguendo la propria volontà, e noi l’abbiamo accettato”
LECCO – I blucelesti sono attesi alla loro prima trasferta stagionale che si giocherà allo stadio Euganeo di Padova, domenica 1° settembre alle ore 18:00. Mister Baldini ha presentato il match che si giocherà tra Trento e Lecco nella conferenza stampa della vigilia, a cui ha preso parte anche il direttore sportivo Minadeo per fare il punto sul calciomercato appena concluso.
Il tecnico del Lecco ha commentato il match di domani, parlando dell’avversario Trento e dei giocatori che scenderanno in campo: “Ci sono diversi giocatori a cui sono legato avendo allenato lì, con cui abbiamo raggiunto insieme i playoff, per questo conosco sia pregi che difetti del Trento. Stiamo preparando la partita nel migliore dei modi”.
Continua Baldini: “I giocatori del Trento sono brevilinei rispetto a noi ma maggiormente strutturati in difesa. Invece i nostri ragazzi stanno migliorando giorno dopo giorno. Conosco bene anche l’allenatore – Luca Tabbiani – ci siamo scontrati per la prima volta dieci anni fa. Ha idee molto propositive e attacca con molti uomini, lavorano bene con le catene esterne del 4-3-3. Nonostante ciò, sono convinto che possiamo fare una buona partita”.
Guardando invece in casa propria il mister dei blucelesti ha detto che l’emergenza in difesa per il momento è rientrata: “Stanga è tornato mentre Celjak non è ancora disponibile a causa di un problema all’adduttore. Non è niente di grave ma vogliamo recuperarlo per bene. Sicuramente abbiamo siamo più tranquilli rispetto a settimana scorsa”.
Riguardo l’attacco: “Zuberek non è al 100 per cento. Galeandro mi è piaciuto quando è entrato contro la Clodiense e sta dimostrando di esserci sempre, Tordini quando è entrato è stato decisivo nell’azione del gol. Sipos ieri si è allenato con noi, perciò ho diverse soluzioni in avanti”.
In seguito all’intervento del mister ha parlato il direttore sportivo Antonio Minadeo riguardo al mercato: “Partendo dall’ultimo arrivato, Rocco, non è stato un ripiego ma è sempre stato una trattativa nascosta in quanto svincolato. L’attaccante ha accettato le nostre condizioni e ha fatto molto bene a Legnago la passata stagione, speriamo si ripeta anche qui”.
“In generale abbiamo fatto molte operazioni: 14 dei 21 giocatori sono contratto sono rimasti, 7 sono partiti ed arrivati 8 nuovi innesti. Siamo andati fuori budget per convincere Rocco e Sipos ma con questo tesoretto, fra qualche anno, la famiglia Aliberti potrà ottenere un futuro roseo, inserendo nuovi innesti, per ora conta l’efficacia”, prosegue il direttore sportivo.
Minadeo ha anche parlato degli altri nomi collegati al Lecco: “Su Ionita, la decisione è sua, anche se il target economico è alto. Per gli altri obiettivi di mercato erano stati imbanditi degli accordi ma sono saltati il giorno dopo. Invece sui restanti, come Louakima, il ragazzo ha fatto un passo indietro a livello economico per rimanere e per essere un’alternativa valida in difesa. Tutti quelli rimasti sono rimasti lo hanno fatto per loro volontà. Così come quelli che sono andati hanno deciso loro. Per esempio la prima offerta per Buso è stata rimandata indietro, ma lui aveva l’ambizione di andare in Serie B. Crociata non poteva rimanere per questioni d’ingaggio e carriera. Melgrati ci ha chiesto la cessione, Bianconi idem. Qualcuno è andato via per scelta tecnica come Pinzauti a Ardizzone, ragazzi eccezionali che hanno fatto la storia del Lecco”.
Riguardo al budget invece: “Ieri ho avuto un fuori budget che non mi aspettavo. Congruo? Lo era. Abbiamo abbassato il monte ingaggi, c’è anche un contorno che abbiamo trovato. Sento parlare della somma incassata per Buso, però questa è diluita nel corso degli anni, il riscontro economico non c’è stato ieri. Il capitale economico rimane una grande risorsa per il Lecco. Caporale è stato pagato? Sì, il giusto. In Serie C già privarsi di un calciatore senza costi è una vittoria: in questa categoria cerchiamo di fare quello che fanno i colleghi più importanti, personalmente devo imparare ancora tanto ma non prendo mai in giro nessuno. Sui rinnovi sono state intavolate delle trattative, ci lavoreremo”.
Infine, il direttore sportivo esprime un giudizio sull’attuale rosa del Lecco e le sue aspettative: “Nessuno può fissare un obiettivo, però vogliamo dare soddisfazioni alle persone perché nessuno può ergersi a fenomeno a Lecco. Sono la persona meno portata per parlare, ho la fortuna di non seguire i social e non essere mediatico: sono di un’altra generazione, la mia educazione è quella del marciapiede”.