La cerimonia al Politecnico di Lecco, dal Niguarda gli emozionanti saluti di Lorenzo Bonicelli
Il presidente Andrea Mauri agli atleti premiati, agli allenatori e alle famiglie: “Orgogliosi di voi, le vostre emozioni sono le nostre”
LECCO – Una festa dello sport, ma non solo: martedì sera al Politecnico i campioni lecchesi sono stati ospiti del Panathlon Club Lecco per la tradizionale consegna dei Premi di riconoscimento per l’impegno e i risultati di prestigio ottenuti.
Numerosi i partecipanti alla cerimonia che si è svolta presso l’Aula Magna del polo universitario lecchese, accolti dal presidente Andrea Mauri, prossimo a cedere il testimone a Riccardo Benedetti dopo due mandati alla guida del club: “Questo è uno dei momenti più belli e felici per il Panathlon – ha detto Mauri – accogliamo con gioia i nostri campioni, i loro allenatori e le loro famiglie, esempio di dedizione, sacrificio, fair play, impegno e successo. Le vostre emozioni sono le nostre”.

La serata si è aperta con i saluti delle diverse istituzioni presenti, a partire dal Prefetto Paolo Ponta, dal sindaco di Lecco Mauro Gattinoni e dal Questore Stefania Marrazzo.


Quindi, un emozionante video messaggio direttamente dall’Ospedale Niguarda di Milano dove si trova il ginnasta Lorenzo Bonicelli (Ghislanzoni Gal), in fase di recupero dopo un brutto infortunio alle Universiadi la scorsa estate. Sorridente, l’atleta ha salutato gli amici del Panathlon: “Sto lavorando duro, non mollo. Grazie per l’invito, vorrei essere lì con voi”.

“Lorenzo sta bene – ha confermato il papà Simone presente alla cerimonia insieme al presidente della Ghislanzoni Gal Paolo Gilardoni – è un atleta, e lo rimane, ci sta mettendo tutto sé stesso. Non è facile ma ci auguriamo di trovare presto un nuovo percorso”. “La ginnastica – ha confermato Gilardoni – non potrà essere più il suo banco di prova ma Lorenzo è un ragazzo forte, un atleta di primo livello, ha già ipotizzato altre cose, con una grande voglia di rimettersi in gioco. Grazie per la vostra vicinanza” ha concluso, omaggiando il Panathlon Club Lecco di una maglietta dedicata proprio a Bonni.
La cerimonia è quindi entrata nel vivo con la consegna dei premi agli atleti. Due Targhe di Merito sono state assegnate alla Società Canottieri Lecco per i sui 130 anni di storia e a Dino Tenderini, preparatore atletico della nazionale italiana di calcio (presente in collegamento da remoto). A ritirare la targa Mauro Cariboni, presidente (ancora per poche settimane) della Società insieme a Nicola Ripamonti, atleta e allenatore di canoa kayak. “Questo è il mio ultimo intervento pubblico – ha detto emozionato Cariboni – nel ringraziarvi ci tengo a dire una cosa: la Canottieri non è solo campioni olimpionici: i nostri istruttori prima ancora di insegnare a remare insegnano l’educazione, ci teniamo molto”.

In diretta da Coverciano il premanese Dino Tenderini ha promesso di stare facendo il possibile per riportare gli azzurri ai Mondiali: “Per me questo ruolo è un onore e un onere” ha detto. “Com’è lavorare con Gattuso? Lui è uno preciso, che richiede molto, è impegnativo ma da anche tanto: di persona è piacevolissimo!”. La targa è stata ritirata dalla moglie.

A ritirare i Premi Speciali Panathlon sono poi stati in sequenza Lisa Guerrera (Oltretutto 97), campionessa del mondo di slalom gigante ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics, premiata dall’assessore allo Sport del Comune di Lecco Emanuele Torri, Filippo Vedana (Atletica Lecco), campione italiano 60 e 110 ostacoli e recordman europeo under 18, premiato dal Questore Stefania Marrazzo e ad Andrea Elia, campione italiano di corsa in montagna chilometro verticale, premiato dal consigliere regionale Giacomo Zamperini.

A chiudere la “carrellata” il bellanese Filippo Conca a cui è stato assegnato il massimo riconoscimento, il Trofeo Panathlon 2025 per l’importante titolo di campione italiano su strada conseguito in maglia bianca (ciclisti senza un contratto da professionista). La sua storia ha entusiasmato e commosso il mondo delle due ruote: lo scorso 29 giugno a Gorizia vestendo il tricolore Filippo ha battuto in volata Alessandro Covi, vincendo il titolo di campione italiano su strada. “Non sono un fenomeno – ha raccontato – il mondo del ciclismo è duro, fare il gregario non mi ha dato mai modo di fare la mia corsa ma a furia di essere ‘buttato’ a destra e a sinistra trovi il modo di stare in piedi. Lo Swatt Club mi ha dato un’opportunità, io ci credevo, ed è successo che ho vinto il campionato italiano”. Da agosto Filippo è tesserato al team australiano Jayco AlUla per le stagioni 2026 e 2027. A premiarlo il sindaco di Bellano Antonio Rusconi.
Dopo la foto di gruppo, atleti e presenti si sono trasferiti all’NH Hotel per la tradizionale cena di Natale 2025 per uno scambio di auguri in vista del prossimo nuovo e sfidante anno.



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