MANDELLO – Ultima seduta di consiglio comunale dell’Amministrazione guidata dal sindaco Riccardo Mariani, ieri sera a Mandello, e ultimi significativi provvedimenti prima della scadenza elettorale di fine maggio.
“Si chiude un tempo di condivisione con tutti voi – ha detto il primo cittadino rivolto ai colleghi di giunta e di consiglio – e questi sono stati anni intensi e per certi versi formidabili, in cui si è lavorato anche con vedute diverse ma sempre nel rispetto delle rispettive posizioni”.
“Questo consiglio comunale ha dato un’alta prova di sé – ha aggiunto – Abbiamo discusso, abbiamo condiviso alcune decisioni ma non sono mancati momenti di confronto anche serrati”.
“Sono grato a tutti voi per la vostra partecipazione e il vostro impegno – ha concluso Mariani – e nel momento del mio congedo dopo un doppio mandato e dopo 96 consigli comunali tenuti nell’arco di dieci anni vi manifesto il mio affetto sincero e la gratitudine per il lavoro svolto”.
“Sono stati 5 anni vivaci ma di assoluto rispetto per le istituzioni e senza mai inutili sceneggiate – ha affermato successivamente Maria Lidia Invernizzi, consigliere di minoranza – e sono stati anni che mi hanno arricchito personalmente”.
Di correttezza, reciproco rispetto delle diverse posizioni e di un utile cammino di crescita personale hanno parlato anche i capigruppo Paolo Farina, Daniele Micheli e Ilaria Cereghini, oltre al consigliere Sergio Gatti.
Dopodiché si è passati all’esame degli ultimi provvedimenti adottati prima della scadenza del mandato.
Con il voto favorevole dello schieramento di maggioranza, il no dei consiglieri Paolo Farina, Francesco Silverij e Dario Comini e l’astensione di Maria Lidia Invernizzi, Daniele Micheli, Sergio Gatti e Lino Gaddi è stato innanzitutto approvato il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2014, chiuso con un avanzo di amministrazione di poco superiore agli 800.000 euro, somma a cui va aggiunto il fondo pluriennale vincolato di un milione 555mila euro.
“Lasciamo in eredità alla futura Amministrazione un bilancio solido e questo è per me personalmente un motivo di indubbia soddisfazione”, ha detto Fabio Marcelli, assessore al Bilancio. “Non sono certo mancate le difficoltà – ha aggiunto – anche e soprattutto per le continue variazioni del meccanismo tributario e per i ben noti vincoli posti dal patto di stabilità”.
Sul concetto di “bilancio sano” hanno concordato anche le minoranze, che peraltro hanno evidenziato una serie di distinguo legati alla gestione politica del Comune di Mandello.
In particolare Sergio Gatti, esponente del “Paese di tutti”, ha detto di non condividere totalmente i criteri che hanno ispirato determinate scelte in materia di servizi sociali, cultura e pubblica istruzione, oltre che per le opere pubbliche, e auspicato “qualche intervento in più” per quanto riguarda la sicurezza.
Francesco Silverij, dal canto suo, si è soffermato in particolare sui lavori pubblici. “Avremmo voluto il recupero della ex scuola di via XXIV Maggio – ha detto il consigliere d’opposizione – anche per dare un’efficace risposta alle attese del mondo dell’associazionismo e per intervenire finalmente su quello stabile, oggi fatiscente”.
“Mi aspettavo poi qualcosa di più, e di meglio, per quanto riguarda l’intervento realizzato sulla sala civica – ha aggiunto Silverij – così come si continua a non parlare del piano del traffico, da noi chiesto più volte e più che mai indispensabile per Mandello”.
Una serie di chiarimenti sono stati chiesti anche da Maria Lidia Invernizzi, mentre Dario Comini ha auspicato un migliore utilizzo del sottosuolo e una più efficace collaborazione tra pubblico e privato.
In sede di replica il sindaco Mariani ha ricordato l’impegno di 40.000 euro per l’installazione, già nelle prossime settimane, di quattro nuove telecamere in zone strategiche del paese, mentre l’assessore Marcelli ha spiegato che l’intervento sulle ex scuole di via XXIV Maggio era previsto. “Abbiamo però dovuto far fronte ad altre urgenze – ha detto – a cominciare dal cantiere aperto in Salita San Giorgio, dove era stato riscontrato un problema strutturale serio”.