MANDELLO – E’ entrata decisamente nel vivo, a Mandello, la campagna elettorale in vista del voto di fine mese.
Alla nota diffusa dal candidato sindaco di “Casa Comune”, Grazia Scurria, a proposito del “no” espresso questa settimana in sede di consiglio comunale dai rappresentanti del “Paese di tutti” al piano finanziario e alle tariffe per il 2015 della tassa sui rifiuti replicano ora Riccardo Fasoli, candidato sindaco proprio dello schieramento che in aula consiliare ha occupato i banchi della minoranza nell’ultimo quinquennio amministrativo, e gli stessi consiglieri uscenti del “Paese di tutti”.
Questa la loro presa di posizione: “Avvocato Grazia Scurria, restiamo sorpresi di quanto le interessi il parere del “Paese di tutti” sulle ultime delibere del consiglio comunale, di quanto le interessi denigrare il nostro gruppo e di quanto, ancor di più, le piaccia autoreferenziare il vostro operato. I complimenti, sin da piccoli, ci hanno insegnato a farseli fare, non ad autocompiacersi.
Detto questo, entriamo in merito. Sui rifiuti “Il paese di tutti” ha da sempre suggerito una maggiore attenzione al problema della raccolta differenziata: già due anni fa avevamo dimostrato la carenza del servizio, parzialmente recuperata nello scorso autunno. Parzialmente, però, perché le criticità rimangono, soprattutto nella gestione dell’area “Carletta” e della sua apertura.
Resta da trovare una soluzione tecnica che guardi anche al decoro urbano per i punti di raccolta, laddove non è possibile il “porta a porta”. Anche la gestione del vetro può essere migliorata.
La riduzione dell’8% suona come un contentino! Le soluzioni, cara avvocato Scurria, vanno valutate nei modi e nei tempi in cui vengono adottate. Dai dati contabili essa è da riferirsi soltanto a una riduzione delle spese amministrative di circa 90.000 euro (come sono state spese nel 2013 non è dato saperlo): riduzione reale o contentino elettorale?
La soluzione di adottare una nuova gestione dei rifiuti, aumentando così la quota riciclata, e di conseguenza ridurre le spese sostenute, è la strada maestra da seguire. Recentemente da voi imboccata, ma troppo tardi!
Ciò significa che molto prima si poteva ridurre la spesa sostenuta e quindi le aliquote, che restano tra le più alte della provincia! Nonstante lo sconticino dell’8%, le famiglie mandellesi pagano il doppio di Lierna, il doppio di Abbadia Lariana e il 20% in più della grande Lecco, con tutti i problemi che il capoluogo ha su questo tema.
Un sì o un’astensione a fini elettorali non è nel nostro modo di porci: se il vostro voto sulla questione rifiuti era un 2, oggi si è alzato a 4, ma resta comunque un’insufficienza.
Vale per tutti gli schieramenti politici: ora basta parlare di noi, puntate sui vostri programmi”.