MANDELLO – A Molina con l’itinerario “A piedi lungo la roggia”. Un altro capitolo del museo all’aperto voluto dall’Archivio comunale della memoria locale di Mandello è stato scritto in questo scorcio di primavera appunto nel rione di Molina, più precisamente nello spazio di proprietà comunale occupato dal lavatoio a cui si accede scendendo tre gradini da piazza IV Novembre.
Qui sono stati posizionati sul muro che chiude la zona del lavatoio, grazie alla sensibilità e alla collaborazione dei proprietari della casa adiacente Giulio Pandiani e Andrea Arrigoni, tre cartelli riguardanti la roggia.
I testi sono in italiano-inglese e ricordano la storia delle attività presenti in questa parte del vecchio nucleo: il mulino Ripamonti “Bertùla”, la conceria Mainetti e il mulino Mainetti “Pinaia”.
La posa dei cartelli ha già suscitato l’interesse dei residenti, subito accorsi a guardare le foto d’epoca e i documenti, mentre qualcuno ha letto con attenzione le informazioni raccolte dall’Archivio con certosina pazienza, risalenti ai secoli passati (1500 per il mulino Mainetti).
Un terzo cartello consente ai turisti che percorreranno a piedi o in bicicletta questo itinerario di individuare il luogo lungo il percorso della roggia e di confrontare la situazione attuale con le mappe dei secoli passati.
“Il breve testo in inglese – spiega Simonetta Carizzoni, presidente dell’Archivio della memoria – facilita la comprensione anche ai turisti stranieri che sempre più spesso si fermano da noi, attratti dal nostro patrimonio anche storico e culturale, oltre che dalla bellezza delle nostre montagne e del lago”.
Ricordiamo che l’itinerario “A piedi lungo la roggia” è segnalato nell’opuscolo “Itinerari Simple Ways – Dai musei al territorio verso Expo e oltre” edito dal Sistema museale della provincia di Lecco.
“Ringraziamo tutti coloro che sostengono l’Archivio – aggiunge la Carizzoni – e che offrono la loro gratuita collaborazione per le ricerche, l’impaginazione grafica dei nostri cartelli e la traduzione dei testi. Ricordiamo gli altri cartelli già stati posizionati: al Maglio, le chiuse, le ruote idrauliche, le turbine, la ruota Ferrario e la ruota Vicini. Resta sempre il progetto di posizionare una ruota funzionante ad acqua per il quale stiamo ancora raccogliendo fondi con l’iniziativa E se la ruota girasse ancora?”.