Motonautica. Venezia-Montecarlo il record rimane lecchese

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Un passaggio di tes-timone tutto lariano. A battere il record di tempo sul percorso Venezia – Montecarlo con 22 ore, 13 minuti e 17 secondi è stato l’industriale lecchese Mario Invernizzi prendendolo dalle mani del precendente recordman, il lecchese Fabio Buzzi che nel 1994 percorse analogo tragitto in 23h e 55’, con una media di 47 nodi.

La soddisfazione rimane in casa Buzzi perché la barca su cui è stato realizzato l’eccezionale risultato è stata disegnata dalla società di progettazione fondata da Fabio, la FB design.
Appare interessante che a distanza di 17 anni il consumo di carburante si è più che dimezzato. Se alla prima impresa sono serviti 10mila e 800 litri, domenica ne sono bastati 5mila 355 e la velocità era superiore pari a 51,3 nodi.

La barca FB 48’ STAB(48 piedi) e i due motori FPT Industrial C90-650 da 9 litri (da 650 cavalli) sono di serie. Al raggiungimento dell’impresa hanno contribuito il capotecnico Antonio Binda, l’esperto informatico Roberto Rizzo e Peter Dredge, affermato pilota inglese, che ha curato la preparazione dell’imbarcazione.

Il precedente record era stato stabilito con uno scafo analogo, dotato però di due motori diesel da 20 litri. L’attuale, in fase di omologazione, è stato effettuato sotto l’egida della Federazione Motonautica Monegasca, poiché per ragioni meteorologiche si è scelto di partire da Montecarlo, e della Federazione Italiana Cronometristi.