Presentata mercoledì mattina alla Camera di Commercio la 15^ tappa del Giro d’Italia in calendario per domenica 20 maggio 2012. Da Busto Arsizio ai Piani Resinelli, 172 chilometri che termineranno con l’arrivo ai piedi della Grignetta. Qui il Giro giunse nel lontano 1962, esattamente mezzo secolo fa. Allora, l’artefice del memorabile eventu fu Renato Corbetta, presente alla cerimonia di mercoledì: “Sono emozionato per oggi, ma anche per il ricordo di allora – ha spiegato Corbetta – Molte furono le difficoltà ma alla fine fu un grande successo, l’auspicio è che lo sia anche questa volta”.
Al tavolo dei relatori insieme alla presidente del Comitato Lecchese per il Grande Ciclismo Elisa Corti, si sono seduti Arnaldo Redaelli vice-presidente della Camera del Commercio, Virginio Brivio sindaco di Lecco, Antonello Formenti vice-presidente della Provincia di Lecco e Mauro Vegni direttore del Giro d’Italia.
“Oggi possiamo dire di essere sicuri che il Giro arriva ai Resinelli al 100% – ha esordito con soddisfazione la presidente Corti – Abbiamo chiuso molto bene con il Giro di Lombardia, ora siamo pronti per affrontare questa nuova sfida”.
Per il numero due della Camera di Commercio, la tappa del Giro d’Italia “E’ un grande evento che ci permetterà di capire le ricadute di immagine per il territorio, anche in termini economici, di un appuntamento di prestigio come questo”.
Per Formenti non ci sono dubbi: “Abbiamo visto come il Giro di Lombardia abbia consentito di far conoscere il nostro territorio in tutto il mondo. Il Giro d’Italia ci permetterà di valorizzarlo ancor di più”.
Per Brivio sarà “Una bella sfida – aggiungendo – siamo stati capaci di organizzare in un mese il Giro di Lombardia, abbiamo tutto il tempo per preparci al meglio al grande evento del 20 maggio. La sfida più grossa sarà quella logistica, visto che i Piani Resinelli sono un punto di arrivo chiuso e un crocevia di comuni (Abbadia, Mandello, Ballabio e Lecco, ndr) e di Comunità Montane (Valsassina e Lario Orientale, ndr) dovremo far sì che questo crocevia diventi un punto di forza, grazie a una stretta collaborazione sul campo”.
Il numero uno del Giro d’Italia ha ricordato come tutto questo sia stato possibile “grazie all’ottimo lavoro del consigliere regionale Carlo Spreafico (Pd, ndr) che ha da subito dimostrato voglia e tenacia nel raggiungere l’obiettivo”. Vegni ha quindi ricordato due punti fondamentali, uno di tipo organizzativo: “E’ necessario – ha detto – che per fare bene ci sia una collaborazione fra tutti i soggetti, dalle Istituzioni, alle associazioni fino ad arrivare ai preziosi volontari. Tutto il territorio dovrà essere coinvolto, tenendo ben presente che sarà fondamentale approntare un piano per ospitare il numeroso pubblico”. Il secondo aspetto è “l’opportunità in chiave turistica e di promozione che vi dà il Giro. Il Giro è tante cose, sta a voi dimostrare di essere bravi nello sfruttare l’occasione”.
Quindi lo stesso Vegni è passato a presentare la tappa di discreta difficoltà: “Non sarà un tappone dolomitico – ha spiegato – ma si presenta insidiosa”. La prima parte più tranquilla di circa 75 chilometri e i restanti 100 sono i più impegnativi con discese tecniche e salite importanti come lo strappo del Berbenno, la Forcella di Bura, la salita della Culmine e infine i 14 tornati che portano al traguardo dei Resinelli.
Tutti pronti quindi a rimboccarsi le maniche per accogliere al meglio il Giro, come hanno sottolineato nei rispettivi interventi, Alberto Denti (presidente della Comunità Montana della Valsassina), Giovanni Codega (presidente della Comunità Montana del Lario Orientale), Cristina Bartesaghi, e Luigi Pontiggia rispettivamente sindaci di Abbadia Lariana e Ballabio e Luciano Begnigni assessore allo Sport del comune di Mandello, ma anche Pinuccio Castelnuovo presidente del Coni sezione di Lecco e Alessandro Bonacina presidente della sezione lecchese della Federazione Ciclistica Italiana.