MOLTRASIO (CO) – Si è concluso nella notte tra sabato e domenica verso alle tre l’intervento di soccorso speleologico che dal tardo pomeriggio di ieri ha impegnato più di cinquanta tecnici del CNSAS Lombardo (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), 38 dei quali appartenenti alla IX Delegazione speleologica lombarda e 15 alla XIX Lariana, Stazioni Lario Occidentale e Ceresio.
Sono giunti sul posto anche tre sanitari della Delegazione speleologia CNSAS del Friuli Venezia Giulia. Il Centro operativo di Lecco del Soccorso alpino ha supportato le operazioni, garantendo i collegamenti radio, dal momento che sul posto i cellulari non funzionavano, e mantenendo i contatti con la Centrale 118 Soreu dei Laghi.
L’intervento si è svolto nella Grotta dell’Alpe Madrona, a Moltrasio, a una quota di 915 metri di altitudine. La Centrale operativa aveva allertato i soccorritori intorno alle 18:30 per un uomo in difficoltà all’interno della grotta, a causa di un trauma a un braccio. Era in compagnia di altre persone, appartenenti al GGM – Gruppo Grotte Milano. Un medico del CNSAS, specializzato in questo tipo di interventi, è entrato con i tecnici di soccorso speleologico, mentre un altro medico speleo, un infermiere speleo e un infermiere alpino erano operativi all’imbocco.
L’infortunato è stato recuperato in grotta senza l’ausilio della barella. All’esterno è infine avvenuta la seconda parte del recupero da parte delle squadre alpine, per il trasporto fino all’ambulanza.