BERGAMO – La Guardia di Finanza di Orio al Serio ha concluso un’operazione a contrasto del traffico internazionale di eroina, debellando un sodalizio criminale molto attivo tra la Lombardia, il Veneto, l’Emilia Romagna e la Grecia.
Il traffico di droga era gestito da soggetti di nazionalità pakistana, in grado di reperire i quantitativi di stupefacente grazie ad una fitta rete di connazionali attivi tra il Pakistan e la Grecia. Ben 4 corrieri ovulatori sono stati intercettati, uno presso la stazione di Verona, un altro presso quella di Bologna e 2 all’aeroporto “Caravaggio” di Orio al Serio, tutti provenienti da Atene.
Nel corso delle indagini, coordinate dal pm Fabio Pelosi della Procura della Repubblica di Bergamo, è emerso che lo stupefacente giungeva dal Pakistan alla penisola ellenica, dove veniva confezionato in ovuli e consegnato ai corrieri i quali, dopo averlo occultato sulla persona, raggiungevano l’Italia via aerea. Le indagini delle Fiamme Gialle hanno consentito di individuare 4 destinatari della sostanza stupefacente, tratti in arresto a seguito di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bergamo, Bianca Maria Bianchi, ed eseguita in data 23 marzo tra Verona e Faenza (RA).
In totale sono stati sequestrati 1800 grammi di eroina purissima, che sul mercato dello spaccio italiano avrebbero fruttato ai malviventi più di mezzo milione di euro.