MANDELLO – La stagione estiva è oramai alle spalle ma le belle giornate e le temperature tutto sommato miti portano ancora qualche fortunato visitatore sui lidi lecchesi, per un pranzo al sacco o semplicemente per godersi un po’ di sole prima dell’arrivo dell’inverno.
Visitatori non sempre educati, purtroppo, come testimonia la situazione descritta e documentata da due giovani, Lorenzo e Marco, sulla spiaggia del Moregallo, già balzata agli onori della cronaca durante i mesi estivi per gli accumuli di spazzatura e sporcizia lasciata dai frequentatori.
I due, come raccontato, si erano recati in spiaggia per montare la slackline: “Appena arrivati abbiamo visto una decina di persone, stavano portando via delle cose, avevano evidentemente mangiato in spiaggia – ha raccontato Lorenzo, di Oggiono – peccato che non si siano premurati di portare via avanzi e spazzatura. In spiaggia c’era di tutto: piatti con avanzi di cibo, bottiglie di vetro, cartacce. Non parliamo del bosco lì vicino, un’indecenza”.
Alla vista dell’incuria i due giovani hanno ripreso il gruppo: “Abbiamo fatto notare loro lo schifo che c’era in giro, la risposta è stata: ‘Sì, lo sappiamo, qui fanno tutti così’. Poi se ne sono andati. A quel punto ci siamo accorti che avevano lasciato una brace accesa, incustodita. Lapilli ovunque, con il vento che c’è oggi e la siccità di questo periodo… lo abbiamo spento, ma eravamo davvero senza parole”.
Un problema non nuovo quello del degrado sulle spiagge lecchesi, in particolare di quelle sulla sponda occidentale (tra Malgrate e Oliveto Lario): lo scorso anno i riflettori si erano accesi sulle spiagge di Onno, che, a causa della sporcizia, il sindaco di Oliveto Bruno Polti era arrivato a chiudere con un’ordinanza.
Quest’estate invece le segnalazioni avevano riguardato più di una volta la spiaggia del Moregallo e la zona delle gallerie ma, a quanto pare, la maleducazione non si ferma con la fine della bella stagione.
“Dispiace – concludono Lorenzo e l’amico Marco – noi veniamo qui apposta da fuori Lecco, consideriamo quest’angolo un vero e proprio paradiso, forse la zona più bella di tutto il lago. Vederlo conciato così è un peccato“.
La zona è spesso meta di arrampicatori per la presenza della falesia del Gavatoio, recentemente sistemata, così come di un traverso sul lago, molto apprezzato, ma le potenzialità del luogo, a ben vedere, si sprecano.
E qualche idea la lanciano proprio i due ragazzi: “La galleria potrebbe essere sistemata e ospitare ad esempio dei mercatini, sarebbe anche perfetto in caso di pioggia, e lo spettacolo sul lago e i monti è assicurato. Potrebbe anche diventare una ciclopedonale, evitando così agli amanti della bici di rischiare di venire investiti facendo le gallerie di Parè. Tante cose si potrebbero fare, fa specie che agli amministratori non venga in mente di intervenire. Speriamo – hanno concluso – che non finisca al solito modo: stanga e divieti. E’ solo un modo per rimandare il problema”.