Dervio. Arredo urbano rovinato in lungolago, la replica del sindaco

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Il sindaco di Dervio, Davide Vassena.
Il sindaco di Dervio, Davide Vassena.

DERVIO – Riceviamo e pubblichiamo:

Abbiamo letto, come tanti altri cittadini con uguale stupore, l’articolo comparso sul sito Lecconotizie che lascerebbe ad intendere un presunto generalizzato degrado dell’arredo urbano del lungolago. La situazione è in realtà ben diversa.

Sul lungolago sono presenti oltre un centinaio di panchine. Ne è stata fotografata una (anche perché non ve ne sarebbero di più nelle stesse condizioni) nella quale manca “addirittura” una delle doghe in legno che la costituisce. Scusateci tanto, ma il fatto che manchi una doga in legno su oltre un migliaio di doghe che compongono le centinaia di panchine installate sul lungolago non ci sembra proprio che possa essere visto come un segno di degrado. Per risolvere comunque anche questo problema, l’Amministrazione Comunale si è attivata già da tempo per l’acquisto di doghe di ricambio, che sono state già spedite nei giorni scorsi all’ufficio tecnico e che permetteranno ora di sostituire la doga mancante e di effettuare analoghi interventi in futuro. Ricordiamo poi, anche se la cosa è forse passata inosservata agli estensori dell’articolo, che prima dell’estate le panchine del lungolago sono state quasi tutte ripitturate e sistemate, segno di un’attenzione da parte del Comune che è esattamente l’opposto di una condizione di degrado.

Per quanto riguarda i tavoli ne sono stati fotografati 5, sulle diverse decine di tavoli esistenti sul lungolago, che presenterebbero segni di degrado. Le foto sono in realtà molte di più, ma chissà perché ritraggono gli stessi tavoli da diverse angolazioni. Anche in questo caso l’Amministrazione Comunale si è attivata per tempo (già in settembre) per acquistare dei tavoli nuovi da utilizzare per sostituire quelli dove è stata rimossa la seduta (o il piano del tavolo) poiché presentavano dei problemi dovuti alla naturale usura di tutti gli arredi che sono esposti alle intemperie.

Purtroppo non sono oggetti disponibili a magazzino dai fornitori, e la loro consegna è stata quindi prevista solo verso la metà di novembre, quando potranno essere installati sul lungolago. Anche questo è un segnale di attenzione del Comune assolutamente opposto al presunto degrado segnalato.

La cosa più antipatica dell’articolo è però il fatto che tra i 5 tavoli indicati come fonte di presunto degrado ne compaiano anche due dove manca una delle due panchine laterali. In questi casi la panchina è stata rimossa appositamente (o comunque non sostituita quando usurata) su esplicita richiesta di alcune persone diversamente abili che utilizzano la carrozzina per spostarsi, e in questo modo possono così utilizzare anche alcuni tavoli del lungolago per fermarsi a giocare una partita a carte o a leggere un libro, accostando la carrozzina sotto il tavolo stesso, cosa che sarebbe impossibile da fare con la presenza di entrambe le panchine.

Quindi questi due tavoli non verranno “riparati” neanche questa volta per il semplice fatto che sono fatti appositamente così! Oltre a non poter essere considerati fonte di degrado, li consideriamo forse una conquista di civiltà!

Ricapitolando: se manca una doga delle panchine su oltre un migliaio di doghe, o se ci sono 3 tavoli da sostituire, per i quali ne sono già stati ordinati in quantità superiore, non ci sembra sinceramente di poter dire che sia espressione di una situazione di degrado.

Nei mesi scorsi poi erano stati acquistati anche numerosi nuovi cestini per i rifiuti, che hanno sostituito alcuni di quelli vecchi o ne hanno semplicemente potenziato il numero, e potremmo continuare con altri esempi di questo tipo.

Nell’esprimere questa considerazione siamo sicuramente di parte, ma dalla nostra abbiamo anche le decine di interventi di manutenzione che, sul lungolago e sul resto del territorio comunale, vengono fatti mensilmente senza i riflettori della stampa per mantenere pulito e curato il nostro bellissimo territorio che sempre più persone ci invidiano, e di cui (almeno noi) siamo giustamente orgogliosi.

Davide Vassena
Sindaco di Dervio