Frana sul torrente Carpine: dopo il vertice ecco le prime misure di intervento

Tempo di lettura: 2 minuti
Un'immagine dello smottamento del maggio 2018

CALOLZIOCORTE – A seguito dell’incontro in Prefettura, il sindaco Marco Ghezzi ha aggiornato il consiglio comunale calolziese sulla frana che incombe sul torrente Carpine che riguarda i comuni di Calolzio e Monte Marenzo.

“Nella relazione del Prefetto, in base a quanto stabilito dai Vigili del Fuoco, si riscontrano condizioni latenti di pericolosità e perciò sono state fornite alcune indicazioni. In primo luogo è necessario prevedere una manutenzione dell’alveo e delle vasche di raccolta realizzate con precedente intervento – ha spiegato il sindaco – A questo proposito la Protezione Civile regionale ci ha suggerito di mettere all’asta il materiale che si deposita lungo il torrente. Ci hanno detto che spesso si tratta di materiale che ha un certo valore e che strade simili sono già state intraprese in altri comuni delle Lombardia. Nel caso il materiale fosse di interesse bisognerebbe realizzare una strada che consenta ai mezzi la raccolta e comunque, con Arpa, bisogna verificare l’assenza di sostanze inquinanti”.

Se l’ipotesi fosse realizzabile consentirebbe al comune di effettuare la pulizia delle vasche di raccolta con un risparmio di soldi se non a costo zero.

Il sindaco di Calolzio Marco Ghezzi

 

“La Regione  ci ha detto che forse già quest’anno, ma più probabilmente il prossimo anno, potrà trovare delle risorse per realizzare lo studio fattibilità di  nuovo intervento che integri quanto già fatto in precedenza per il contenimento della frana da realizzare con comune di Monte Marenzo. Comunque il fronte sarà monitorate con maggior frequenza attraverso l’utilizzo di paline”.

Il consigliere di minoranza Sonia Mazzoleni ha poi segnalato che ci sono dei ragazzi che vanno sul torrente: “Siamo al corrente di questa situazione – ha concluso il sindaco – Prima di tutto metteremo un cartello di divieto di accesso e poi terremo controllata la zona”