CAI Ballabio, al via il corso per imparare ad andare in ferrata

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Ferrata Cai Ballabio Gamma Uno

Aperte le iscrizioni per “Dimensione Ferrata 2022”

“Lo scopo del corso prevede di trasmettere tutte le nozioni di base per poter essere autonomi su ferrate di media difficoltà”

BALLABIO – “Dimensione Ferrata 2022”, il CAI Ballabio torna a riproporre il corso per imparare ad affrontare una ferrata.

Un corso aperto a tutti i soci CAI che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età. Per i minorenni occorre l’autorizzazione firmata di entrambi i genitori o di chi ne fa le veci.

Organizzato dalla Sotto Sezione del CAI di Ballabio, in collaborazione con la scuola sci alpinismo CAI Lecco e la scuola Mario Dell’Oro CAI Carate Brianza, il corso è indirizzato a chiunque sia amante della montagna e dell’avventura.

“E’ rivolto non solo ai neofiti, ma anche a chi già frequenta abitualmente la montagna – spiegano dal CAI Ballabio – Il corso prevede lezioni teoriche in sede e lezioni pratiche in ambiente di montagna. Lo scopo è quello di trasmettere tutte le nozioni di base per poter essere autonomi su ferrate di media difficoltà, chiaramente con una ragionevole sicurezza”.

Ferrata Cai Ballabio

La richiesta di partecipazione si potrà effettuare tramite e-mail all’indirizzo: caiballabio@outlook.it. La conferma di accettazione della domanda al corso sarà comunicata ai diretti interessati entro il primo Settembre 2022.

A completamento dell’iscrizione al corso sarà necessario consegnare presso la sede la seguente documentazione: una fotografia formato tessera; la tessera CAI con bollino valido per l’anno 2022 e il certificato medico di buona salute per svolgere pratica sportiva non agonistica valido per il 2022.

“La direzione del corso – concludono dal CAI Ballabio – si riserva la facoltà di apportare modifiche al programma e di escludere dal corso stesso quegli allievi che avessero dato prova di indisciplina o avessero dimostrato manifesta incapacità tecnica. La scelta delle località per le lezioni pratiche verrà decisa all’ultimo momento per poter sfruttare al meglio le condizioni mneteorologiche ed ambientali del terreno”.

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