A poche ore dall’assemblea pubblica, il gruppo di Diego Colosimo sottolinea le criticità
“E’ necessario un nuovo studio viabilistico ricercando, senza dogmi, possibili alternative”
CALOLZIOCORTE – A poche ore dall’assemblea pubblica organizzata dall’amministrazione per illustrare ai cittadini di Calolziocorte il futuro del 2° lotto della Lecco-Bergamo (da Chiuso a Calolzio), il gruppo civico Cambia Calolzio è intervenuto per mettere in luce alcune criticità.
“Insieme cittadini del ‘Comitato di Chiuso’ che da molti anni sono impegnati a ragionare sui problemi di questo tunnel, come Cambia Calolzio non ci sottrarremo al dovere di contrastare i disagi e gli errori di quest’opera. Forse è ora di valutare di cambiare ragionamento anche sui problemi viabilistici esistenti attraverso un nuovo studio viabilistico ricercando, senza dogmi, possibili alternative”.
Il gruppo guidato dal consigliere Diego Colosimo ha sottolineato come l’assemblea pubblica “sia stata organizzata dal Sindaco a tempo scaduto in quanto le osservazioni sui tre progetti dovevano essere presentate entro il termine del 4 ottobre al Commissario Straordinario di nomina Governativa”.
“Qualunque progetto dei tre predisposti da Anas verrà scelto metterà a soqquadro il nostro territorio comunale – continuano da Cambia Calolzio -. Di questi improponibili progetti queste sono le certezze:
- non si risolverà il problema viario in quanto si andrà a creare un imbuto non di poco conto in zona Lavello;
- si metteranno a rischio alcune falde freatiche;
- si rischia di provocare evacuazioni di alloggi e attività artigianali;
- il costo dell’opera supera i 100milioni al chilometro e sarà destinato a aumentare. Basti pensare all’asportazione dei veleni della terra della ex Sali di Bario;
- appalti e lavori, sempre che non intervengano ricorsi e altri problemi, dureranno più di dieci anni”.