In piazza stazione è stata inaugurata la targa voluta dall’Anpi in collaborazione con il comune
“Fare memoria è ancor più necessario in un momento storico in cui dobbiamo rinnovare i valori della Resistenza e ribadire la necessità della pace”
CALOLZIOCORTE – E’ stata inaugurata stamattina, in Piazza Stazione a Calolziocorte, la targa in memoria del partigiano Renzo Attilio Galli. L’iniziativa voluta dall’Anpi della Valle S. Martino, in collaborazione con il Comune di Calolziocorte, segue l’inaugurazione della targa in memoria di don Achille Bolis avvenuta lo scorso novembre.
“Attilio Galli, calolziese, è una persona che ha perso la sua vita a causa della violenza dei fascisti, fucilato il 1° gennaio 1945 – ha detto Corrado Conti -. Vogliamo che da oggi, chi passa di qui, legga questa targa e si ricordi di quegli eventi, fare memoria è ancor più necessario in questo contesto storico in cui dobbiamo rinnovare i valori che sono scaturiti dalla Resistenza e ribadire la necessità della pace”.
Alla cerimonia ha partecipato l’Assessore ai Servizi Sociali Tina Balossi: “Continua quel percorso della memoria cominciato con l’apposizione della targa in ricordo di don Achille Bolis per far rivivere le gesta dei nostri concittadini calolziesi che persero la vita per donare all’Italia libertà e democrazia. E’ un nostro dovere morale ricordare questo ‘ribelle per amore’, amore della libertà, amore di una democrazia che andava ricostruita e restituita, amore di una pace tanto attesa dal popolo italiano”.
A tracciare la biografia di Attilio Galli è stato Angelo De Battista dell’Anpi provinciale che ha ricordato che al motto latino “Si vis pacem, para bellum” (se vuoi la pace, prepara la guerra), oggi più che mai è necessario sostituire il motto “se vuoi la pace, prepara la pace”. Davanti ai parenti di Attilio Galli e ai rappresentanti della associazioni della città è stata svelata la targa che ricorda il calolziese che ha dato la vita per la libertà.
Renzo Attilio Galli
Nato a Milano il 17 settembre 1917, residente a Calolziocorte, è caduto a Barzio il 1° gennaio 1945. Dipendente della ditta Bonaiti di Foppenico (Calolziocorte), dopo l’8 settembre 1943 sfugge alla cattura da parte delle forze naziste e successivamente si unisce alla 55^ Brigata Rosselli. Nel dicembre 1944 si trova con altri partigiani in località “La Pianca” (Culmine di San Pietro, tra Valsassina e Val Taleggio). A seguito di delazione i partigiani vengono attaccati e catturati dai fascisti delle Brigate Nere. Renzo Attilio Galli, con altri dieci suoi compagni, viene fucilato al cimitero di Barzio il 1° gennaio 1945.