Auto in contromano, semafori ignorati e cellulari al volante: “Cresce l’inciviltà sulle strade”

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LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:

Gentile Lecconotizie,

Stamattina, nel percorso quotidiano per Lecco che mi porta al luogo di lavoro, ho assistito a due auto entrate in contromano, come se nulla fosse, in due vie vicine nonostante gli evidenti e molteplici segnali di divieto d’accesso.

Non sono gli unici casi di imprudenza alla giuda che ho incontrato viaggiando: sorpassi su strade cittadine, nei paraggi di incroci – per poi fiondarsi verso i semafori e rubare gli ultimi decimi di secondi di giallo correndo come se fosse una gara a tempo -, non rispetto degli stop, né dei colori dei semafori, guida con il telefono in mano trafficando nel mondo sullo schermo e non su quello oltre il volante.

Ho visto guidatori entrare in contromano in una via, parcheggiare e poco dopo raccontare ad alta voce (rendendomi partecipe) all’amico con tono allegro: Pensa un po che ridere, sono entrato in contromano.

Anche i pedoni dimostrano sprezzo delle basilari norme di comportamento su strada: attraversano gli incroci con il semaforo pedonale rosso e senza prestare attenzione alle auto sulla strada (che hanno il semaforo verde), passeggiano sulla carreggiata senza guardare se sopraggiungono auto…

È molto democratico questo fenomeno: sono coinvolti maschi e femmine, giovani o anziani indistintamente.

Non mi arrabbio e non oso neppure abbassare il finestrino per far notare l’errore. Urlare o imprecare non cambia la situazione, non sarebbe elegante e genererebbe solo reazioni di malcontento e ira.
Solo una volta mi è capitato nei paraggi della stazione di incrociare un’auto in contromano, di essermi fatta da parte per farla passare a fatica e di essermi permessa di far notare che la via era a senso unico. La risposta è stata semplicemente un laconico e autoassolvente LO SO.

Mi domando quando sono state messe in secondo piano le regole del codice della strada per pedoni, auto, biciclette e monopattini e soprattutto quando si è cominciato a credere che si possa avere la presunzione e l’arroganza di poterle ignorare a rischio di tutti.
Daccordo: si deve prestare attenzione alle sbadataggini altrui, ai comportamenti improvvisi. Ma se queste leggerezze e infrazioni diventano all’ordine del giorno avverrà che neppure le nuove tecnologie di sicurezza installate sulle auto potranno evitare incidenti che per ora si sentono in cronaca come fossero stralci di un passabile romanzo giallo estivo. Anche a Lecco, presto o tardi, la leggerezza di poter fare tutto quel che si vuole porterà a conseguenze che di romanzato, purtroppo, avranno ben poco.

Una guidatrice