Scuola. Gli studenti del Greppi in Erasmus+ a Most: “Un’esperienza che resta nel cuore”

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La cronaca dell’esperienza in Erasmus+ di una studentessa del Greppi

“Un’esperienza importante in cui ci si mette in gioco vivendo la vita di un altro studente, osservando e valutando le cose da un differente punto di vista”

MONTICELLO BRIANZA – Un’esperienza unica e indimenticabile. E’ quella che hanno già vissuto alcuni studenti dell’istituto Greppi  che hanno preso parte a iniziative di mobilità
Erasmus+ potendo effettuare dei soggiorni in diverse località tra cui Cáceres, Cork,
Salisburgo, Linz am Rhein, Most e Liepaja.

Giorni intensi e formativi di cui proponiamo una cronaca attraverso le parole della studentessa Matilde Bonacina di 5LA che ha trascorso una settimana a Most, cittadina della Repubblica Ceca.

 

Sono trascorsi solo due mesi dall’inizio dell’anno scolastico 2025/2026 e molti studenti dell’Istituto Alessandro Greppi hanno già preso parte a iniziative di mobilità Erasmus+. Le proposte sono state numerose: ad esempio Cáceres, Cork, Salisburgo, Linz am Rhein, Most e Liepaja.
Nel mese di ottobre, dal 19 al 26, otto studenti e due professoresse sono stati ospiti
di un istituto superiore a Most, cittadina della Repubblica Ceca.
A differenza dei normali scambi che avvengono in famiglia — cioè, gli italiani ospitano in casa propria i ragazzi stranieri e viceversa — in questo caso gli studenti sono stati accolti all’interno dello studentato, poiché i loro corrispondenti rientrano a casa solo nel fine settimana. Hanno così vissuto appieno la vita dei ragazzi cechi, condividendo colazioni, pranzi, cene, lezioni e momenti liberi come feste e shopping al centro commerciale della città. Hanno avuto anche la possibilità di partecipare a una gita scolastica a Dresda, una splendida città tedesca che dista solo 132 km da Most.
L’alloggio in uno studentato insieme agli altri studenti, inoltre, ha permesso loro di
stringere nuovi rapporti di amicizia e frequentare attivamente le lezioni.
I ragazzi si sono confrontati con i loro coetanei, trovando similitudini e differenze nel
contesto scolastico. Hanno notato anche alcune particolarità, a volte un po’ curiose,
come il fatto che gli studenti vanno a scuola in ciabatte, perché — come spiegavano
— “devono sentirsi come a casa”: un atteggiamento che fa un po’ sorridere noi italiani.

Oltre ad essere preziosa dal punto di vista sociale, questa esperienza lo è stata indubbiamente anche a livello didattico: gli studenti del “Greppi” hanno potuto accrescere e consolidare le proprie competenze linguistiche, parlando ed ascoltando nella lingua veicolare, l’inglese. Fin dall’arrivo si sono sentiti accolti: durante le lezioni sono stati coinvolti in continui dibattiti, utili a mantenere alta l’attenzione. Al termine dell’esperienza sono stati salutati da un coro che ha intonato “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri.

Conclusa l’attività scolastica, i ragazzi italiani hanno trascorso il fine settimana a
Praga, visitando i luoghi più caratteristici e assaggiando specialità culinarie. Sono
rientrati in Italia con un po’ di rammarico per la fine dell’esperienza, ma con la
consapevolezza di aver vissuto giorni indimenticabili e di aver intrecciato amicizie
che potranno mantenere anche in futuro.

Partecipare a una mobilità significa proiettarsi in una realtà diversa dalla propria: ci si
mette in gioco vivendo la vita di un altro studente, osservando e valutando le cose
da un differente punto di vista. Dunque, lo scambio è davvero proficuo se i ragazzi
vivono la nuova esperienza al 100%, lasciandosi trasportare da emozioni e situazioni
nuove.

A seguire, una galleria fotografica che testimonia le diverse tappe dell’esperienza Erasmus a Most degli studenti del “Greppi”.

GALLERIA FOTOGRAFICA