MANDELLO – Una squadra in finale e un’altra in semifinale. Per una terza formazione del C.S.B. “La Dolce vita” di Mandello, invece, il cammino per la stagione 2015 si è fermato ai quarti di finale, complice anche una buona dose di sfortuna nella fase decisiva della sfida che questo fine settimana l’ha opposta all’Escalation di Binago.
Il biliardo regala dunque belle soddisfazioni al Circolo di Mandello, a cominciare come detto dalla conquista della finale da parte della “Dolce vita”, la squadra che nella prima parte della stagione aveva disputato il girone D di serie B.
Prima di quest’anno, in effetti, mai nessuna compagine mandellese di B aveva centrato un simile traguardo.
L’obiettivo è stato raggiunto in virtù della vittoria per 3-2 ottenuta contro l’Attico di Olgiate Comasco e dei punti “firmati” da Gianrico Scottini (impostosi all’Italiana 120-110 a Saverio Di Giacomo), Francesco Fattini (vittorioso alla goriziana 406-386 contro Roberto Balzaretti) e Domenico Colosimo, che nel filotto 60 ha nettamente battuto (612-236) Rudy Fustoia.
Le due vittorie degli olgiatesi sono state ottenute da Damiano Daloiso (123-112 a suo favore il risultato della partita all’Italiana giocata contro Luigi Bertolini) e dalla coppia formata da Luca Zanoncini e dal già citato Balzaretti, che sempre nella stessa specialità hanno battuto 121-109 Francesco Fattini e il capitano Stefano Lo Coco.
Una bellissima soddisfazione, dunque, per i colori mandellesi, con tanto di meritata dedica ad Angelo Lo Coco, scomparso lo scorso mese di marzo, che a sua volta aveva giocato a biliardo e militato proprio in serie B.
“La dolce vita” è dunque ora attesa dalla finale, in programma domenica 24 maggio a Mozzate presso il Circolo “Il nuovo salotto”. Avversari da battere saranno l’Accademia 1 di Albate , vincitrice del campionato lo scorso anno, la Marianese 2 di Mariano Comense (in finale per il secondo anno consecutivo) e l’Accademia 3, sempre di Albate.
A raggiungere il traguardo della semifinale proverà invece – venerdì 15 maggio a Mandello, con ritorno la settimana successiva a Mariano – “La Dolce vita 1”, che nei quarti del torneo di serie C ha battuto 4-1, questo fine settimana, lo Stargate (sempre di Mariano) in virtù dei punti messi a segno da Nicolaj Ciofolo, Ernesto Tocchetti, Gabriele Riccardi e dalla coppia formata da Maurizio Riviera e Rosario Cavarretta.
Ciofolo ha sconfitto 124-66 all’Italiana Giovanni Grisoni, Tocchetti ha avuto ragione (412-360 alla goriziana) di Roberto Corazza e Riccardi ha prevalso (124-100 nella seconda Italiana) contro Cesare Bonacina.
Dal canto loro Riviera e Cavarretta hanno battuto (sempre all’Italiana, 120-118) Antonio Zappalà e Giorgio Chinello. Del tutto ininfluente la sconfitta patita da Alessandro Crippa, che nel “filotto 60” nulla ha potuto proprio contro Chinello, vittorioso 608-476.
Per la cronaca, già lo scorso anno la compagine mandellese aveva raggiunto la semifinale.
Ora il cammino si fa peraltro difficilissimo in considerazione della forza dei prossimi avversari della “Marianese 1”, che si erano aggiudicati il girone A di cui facevano parte.
Pur non avendo dalla loro i favori del pronostico, il capitano Riccardi e i suoi compagni di squadra non intendono comunque lasciare nulla di intentato per centrare l’impresa.
Nulla da fare invece, come detto, per “La Dolce vita 2”, che opposta nei quarti all’Escalation di Binago è stata sconfitta in casa 3-2, lo stesso punteggio con cui i comaschi si erano imposti anche all’andata.
A nulla sono così valse le vittorie di Renato Borghetti alla goriziana (408-160 a suo favore contro Marco Brisa) e della coppia Valerio Valsecchi-Gianni Cortesi, impostasi all’Italiana a Benedetto Lupica e Mario Marzella con il punteggio di 126-96.
Determinanti sono purtroppo risultate le sconfitte subìte da Ambrogio Zucchi all’Italiana (122-75 il risultato per il suo avversario Lupica), da Valerio Valsecchi sempre all’Italiana (122-91 a favore di Matteo Lessi) e da Davide Cavalli, che nel “filotto 60” ha perso – dopo una partita rocambolesca – da Egidio Scotolati con il punteggio finale di 608-570 dopo essersi trovato a condurre 570-500.