Questione scuole: l’amministrazione crea un tavolo ad hoc e stanzia 80 mila euro

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CALOLZIOCORTE – La questione scuole si dimostra affare delicato anche per la nuova amministrazione.

La giunta Ghezzi ha preso il tema di petto e ha creato un tavolo ad hoc per il potenziamento dei plessi: “Non è un pro forma e dedicheremo tutto il nostro impegno – ha chiarito il consigliere Fabio Mastroberardino -. Nelle prossime ora avremo la prima riunione con il dirigente scolastico, il vice dirigente e i responsabili di tutti i vari plessi. Una volta individuate tutte le esigenze poi, tutti insieme, faremo un ragionamento sui plessi”.

Il consigliere di maggioranza Fabio Mastroberardino

 

Il problema è semplice: “Le strutture scolastiche mostrano i segni dell’età e sono in grande deperimento – ha detto l’assessore Dario Gandolfi -. E’ necessario intervenire pesantemente su ogni singola struttura usandone un’altra d’appoggio. Vogliamo definire una programmazione su larga scala per interventi su tutti i plessi, ma ogni giorno si presentano problemi nuovi a cui bisogna far fronte come quello appena emerso all’impianto di riscaldamento della scuola di Rossino”.

Grazie all’avanzo di amministrazione l’amministrazione ha stanziato 80 mila euro per interventi urgenti sulle scuole, asilo di Sala compreso: “Per quanto riguarda l’asilo di Sala i tecnici sono al lavoro – ha detto il sindaco Marco Ghezzi – mentre l’altra parte di questi soldi servirà per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sui plessi, a partire da un problema all’impianto di riscaldamento della mensa della scuola di Foppenico. Avremmo voluto stanziare più fondi, ma non avendo progetti pronti non saremmo riusciti a bandire le gare per fine 2018, condizione necessaria per l’utilizzo dei soldi dell’avanzo”.

I consiglieri d’opposizione del gruppo Cittadini Uniti per Calolziocorte, al centro Sonia Mazzoleni

 

Il consigliere di minoranza Sonia Mazzoleni è andata all’attacco sulla chiusura degli asili di Sala, Pascolo e Lorentino: “Non mi è stato concesso il diritto di entrare nelle scuole per osservare e capire i motivi che hanno portato alla chiusura. La chiusura di una scuola è un fatto grave e preoccupante all’interno della comunità, in questo caso ne sono state chiuse ben tre. Volevo solo capire cosa stava succedendo anche perché la documentazione che accompagna la chiusura è scarsa. Vorrei capire cosa è stato fatto. Se l’amministrazione vuol chiudere delle scuole lo dica apertamente e lo faccia attraverso un piano di riordino senza inventare escamotage”.

Secca la risposta del sindaco: “Ci siamo impegnati e non c’è stata alcuna cessazione di servizio pubblico. Questa è una polemica sterile: abbiamo cercato di risolvere il problema nel miglior modo possibile. Per quanto riguarda l’asilo di Sala ci sono i tecnici che stanno intervenendo, senza nulla togliere alle sue competenze non c’è niente da vedere e, anche se entrasse, guarderebbe un soffitto. Al Pascolo e Lorentino abbiamo risolto il problema, adesso stiamo pensando all’asilo di Sala.