Un nuovo parco e nuova viabilità, così Chiuso tornerà a vivere

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Il cantiere della Lecco-Bergamo a Chiuso

 

LECCO – Chiuso è pronta a lasciarsi alle spalle anni di disagi per tornare alla sua normalità: nelle prossime poche dovrebbero essere messi a gara i lavori di riqualificazione dell’area attorno al cantiere della Lecco-Bergamo che saranno conclusi entro la prossima estate.

E’ quanto riferito dal consigliere provinciale, delegato ai Lavori Pubblici, Giampietro Tentori all’assemblea pubblica che si è tenuta martedì sera alla Casa sul Pozzo e aperta a tutti i cittadini del quartiere durante la quale l’ing. Angelo Valsecchi della Provincia ha illustrato l’intervento.

“Si tratta di uno stralcio del progetto originario del tratto lecchese della nuova Lecco Bergamo – spiega Tentori – la sistemazione della parte esterna al cantiere-galleria che sarà realizzata in quella che è la configurazione finale dell’opera, in modo che, quando i lavori per il tunnel riprenderanno, l’area circostante resterà tale e non soffrirà più la presenza del cantiere”.

Il progetto dei lavori (clicca qui per ingrandire)

 

Le opere in programma prevedono l’apertura della bretella già tracciata e accessibile dalla chiesa del Beato Serafino sulla quale scorrerà il traffico da Vercurago verso Lecco, mentre l’attuale raccordo sarà destinato alla viabilità da Lecco verso Vercurago e al prolungamento della ciclabile che oggi si ferma al termine del sovrappasso di Rivabella.

L’area di ben 650 metri quadrati tra le due carreggiate diventerà un parco urbano, recintato e destinato allo sgambamento dei cani. Una scelta che, spiegano Tentori e l’assessore comunale Corrado Valsecchi, definirà l’utilizzo degli spazi verdi del rione, lasciando l’attuale parco all’uso delle famiglie e dei bimbi.

“Finalmente si da il via ad un’operazione che non risolve problema della Lecco Bergamo ma che favorisce la comunità di Chiuso, da troppi anni sofferente della situazione venutasi a creare a causa del cantiere” sottolinea Corrado Valsecchi.

L’intervento, per un costo di 310 mila euro, è finanziato con le risorse che erano già previste per la realizzazione complessiva della nuova Lecco Bergamo. “La cosa importante – sottolinea Tentori – è che questi lavori non vanno ad influire sul futuro dell’opera. Contiamo di andare a gara entro metà novembre”.

Soddisfatto il Comitato di Chiuso che per mezzo del portavoce Luca Dossi ha fatto sapere: “La serata è stata positiva. Si è dato modo alla cittadinanza di confrontarsi su un tema caro a tutti nel quartiere”.

Lo striscione mostrato dai cittadini e dal Comitato di Chiuso durante una delle proteste

 

“Inutile sottolineare quanto la presenza del cantiere abbia peggiorato la vita nel rione, pertanto la riqualifica delle aeree circostanti è un atto dovuto e minimo nei confronti della gente che ci abita. In questi mesi come comitato abbiamo intrapreso un cammino di condivisione della progettualità dell’opera con i preposti della Provincia arrivando così ad una soluzione condivisa che è stata presentata ieri a tutti”.

“È ovvio – ha continuato Dossi – che ci sarebbe piaciuto arrivare al risultato massimo, l’inaugurazione della nuova galleria, ma vista la situazione questo risultato è per il momento, miglior compromesso possibile. C’è sembrato che la gente abbia apprezzato, ora dobbiamo solo augurarci che la Provincia mantenga l’impegno nei Tempi promessi. Consapevoli che questo sia solo l’inizio”.