BARZANO’ – Nel pomeriggio di sabato, i carabinieri delle stazioni di Cremella ed Oggiono hanno arrestato in flagranza di reato Giovanni Negro, 38nne domiciliato presso il campo nomadi di Alba, nullafacente, pluripregiudicato.
Le accuse nei suoi confronti sono tentata rapina impropria, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento di beni dello stato nonché possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli in concorso
Tutto è iniziato con la segnalazione di un carabiniere in forza alla stazione Oggiono il quale, libero dal servizio, aveva notato una Fiat Grande Punto con applicate le targhe clonate appartenenti ad un altro mezzo.
Il veicolo era già segnalato da alcuni cittadini nei giorni precedenti in luoghi ove erano stato commessi dei furti; allertati i militari di Cremella, la pattuglia ha intercettato la vettura ferma all’esterno della villa di un 74enne del luogo ove i malviventi avevano tentato d’introdursi e che, alla vista militari, hanno desistito dandosi alla fuga.
I farabutti, nonostante le dimensioni della carreggiata e la presenza dei militari sulla strada non ne consentisse il transito, hanno cercato ugualmente di forzare il blocco, andando a collidere frontalmente contro l’autovettura di servizio.
Malgrado il violento impatto, che ha danneggiato entrambi i veicoli, i tre malviventi hanno cercato di dileguarsi a piedi ma i militari, supportati anche da un altro equipaggio della contigua stazione di Oggiono prontamente intervenuto, hanno ingaggiato una collutazione coi ladri riuscendo a bloccare il citato l’uomo arrestato.
I suoi complici invece, ancora attivamente ricercati dai carabinieri, sono riusciti adileguarsi nelle strade limitrofe.
Due militari hanno riportato contusioni giudicate guaribili con 7 giorni di prognosi mentre all’arrestato è stata diagnosticata una leggera dolenzia al collo refertata con un giorno di prognosi.
Immediati accertamenti consentivano di rinvenire, in parte sull’uomo fermato che sulla vettura a lui in uso, quattro radio ricetrasmittenti accese e sintonizzate su frequenze delle forze di polizia, della attrezzatura edile ovvero un trapano, una sega circolare ed un martello pneumatico di sospetta provenienza furtiva nonche’ vari arnesi atti allo scasso.
A conclusione degli accertamenti, ultimati presso la caserma dei carabinieri di Cremella, Negri è stato dichiarato in arresto e rinchiuso presso le camere di sicurezza della caserma di Merate, in attesa del rito direttissimo che verrà celebrato nella mattinata di lunedì presso il tribunale di Lecco.
Sono in corso gli accertamenti per identificare compiutamente i due complici ed individuare i proprietari dell’attrezzatura edile rinvenuta.