Il dolore della Polisportiva Olginate per la scomparsa del presidente Virgilio Bonacina
L’impegno prima come genitore poi da dirigente. “Era un punto di riferimento per tutti”
OLGINATE – “Le notizie che non vorresti mai scrivere”. Inizia così il commosso messaggio di cordoglio che la Polisportiva di Olginate ha voluto esprimere pubblicamente per la scomparsa del suo presidente Virgilio Bonacina.
Cinquantotto anni, da sempre legato alla società, ancor prima di diventare dirigente e presidente, solo lo scorso luglio, Bonacina è una figura conosciutissima a Olginate e uno dei pilastri della Polisportiva. Una passione iniziata da genitore portando agli allenamenti la figlia Deborah, classe 92 sportiva della pallavolo, oggi diventata allenatrice delle giovanili. Un impegno, quello di Virgilio, condiviso con la moglie Cinzia, anch’essa sempre pronta a dare una mano in palestra, coinvolta prima nel ruolo di segretaria poi nel consiglio direttivo.
“Ha lottato fino alla fine contro il male che lo affliggeva, ma purtroppo non è riuscito a vincere questa partita. Anche nei suoi ultimi momenti – lo ricordano dalla Polisportiva – non ha mai smesso di pensare alle sue ragazze della pallavolo, la sua vita. Purtroppo in questa stagione non è riuscito a vederle giocare, ma siamo sicuri che questa sarà un’ulteriore spinta in più per lavorare più duramente e raggiungere gli obiettivi prefissati”.
L’ex presidente Biffi: “Era come un fratello maggiore”
Una persona tranquilla, pacata, molto appassionata, “di poche parole e che amava fare” ci dicono. Diventato presidente prendendo il testimone da Samuele Biffi.
“Abbiamo condiviso tanti momenti insieme, sentendoci quasi quotidianamente, consigliandoci. Mi ha affiancato negli ultimi anni come vicepresidente ma è stato come un fratello maggiore – lo ricorda Biffi – era il braccio operativo della Polisportiva, si occupava del settore giovanile che è potuto crescere proprio grazie al suo impegno”.
Uno scopritore di talenti: è stato proprio Bonacina a portare in squadra Miriam Sylla e Linda Nwakalor, cresciute a Olginate e oggi giocatrici in serie A.
“Scherzavamo sul fatto che la palestra fosse diventata ormai la sua seconda casa. Quando c’era qualcosa da fare, una rete da sistemare, lui era sempre in prima linea”.
“Una persona disponibile – lo ricorda il sindaco Marco Passoni – anche nei rapporti con il Comune, era sempre presente negli incontri con le associazioni e nelle iniziative che si proponevano in paese. Mancherà a tutti”.
I funerali si svolgeranno domani, sabato, alle 11 presso la Chiesa parrocchiale di Olginate. Da questo pomeriggio, alle 14, sarà allestita la camera ardente presso la Chiesa di San Rocco.