Premio Manzoni alla Carriera a Elisabetta Sgarbi: “Vita nel segno della cultura”

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premio alla carriera 2025-elisabetta sgarbi

L’editrice e regista premiata venerdì sera

“Ho avuto la fortuna di nascere e crescere in una famiglia dove arte e cultura sono state quotidianità”

LECCO – Per “una vita nel segno della cultura affrontata con curiosità, creatività, coraggio e indipendenza”. Con questa motivazione Elisabetta Sgarbi ha ricevuto venerdì sera il Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni Città di Lecco alla Carriera 2025 organizzato da 50&Più Confcommercio Lecco. 

Personalità poliedrica, editrice, regista, presidente dell’omonima Fondazione, Elisabetta Sgarbi è stata accolta presso l’Auditorium della Camera di Commercio da un pubblico di affezionati ammiratori che hanno potuto così conoscere più da vicino una vera e propria mecenate. Sul palco, Sgarbi ha dialogato con Ermanno Paccagnini, presidente della Giuria Tecnica e Sara Chiappori, componente della stessa Giuria del Premio Manzoni. “Non nascondo la mia emozione per questo riconoscimento – ha detto – quando mi è stato comunicato mi sono chiesta se ci fosse stato un errore, visto l’albo d’oro dei premiati. Vi sono davvero grata”.

Tra i vincitori del Premio alla Carriera figurano infatti nomi quali Umberto Eco, uno dei  tanti autori pubblicati da Sgarbi, con Bompiani prima e la sua casa editrice indipendente La Nave di Teseo poi. La chiacchierata è partita proprio dalla scelta di lasciare il ‘porto sicuro’ della nota casa editrice milanese per imbarcarsi in una nuova avventura: “Mi fidai di Eco – ha ricordato – ci chiese un atto di coraggio e mi sembrò la cosa più normale da fare. Non avrei mai pensato che 25 anni di collaborazione e contatti con Bompiani venissero cancellati in breve tempo”. Un’altra scelta di coraggio è stata l’ideazione del festival culturale La Milanesiana che Sgarbi dirige da 27 anni: “Coraggio ma anche un po’ di incoscienza – ha detto – Quando mi chiesero di pensare a qualcosa per l’estate milanese decisi di scegliere una forma d’arte lontana dal grande pubblico, la poesia. Crescendo, il festival è diventato multidisciplinare, da una settimana dura due mesi e oggi accorpa letteratura, musica e cinema, da sempre le mie grandi passioni, ma anche teatro, fumetto, scienza, sport e diritto”.

Poi, l’esperienza da regista: dal 1999 Sgarbi dirige e produce i suoi lavori cinematografici, presentati nei più importanti festival internazionali del Cinema. Il suo film più recente è “L’isola degli idealisti”, tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Scerbanenco, prodotto da BibiFilm e Betty Wrong con RaiCinema e distribuito da Fandango, presentato in concorso alla Festa del Cinema di Roma 2024. “Sono nata in una famiglia colta, arte e cultura erano, si può dire, il pane quotidiano. Mentre mio fratello Vittorio ha coltivato il dono della parola, io mi sono affidata alle immagini: il racconto tramite immagini mi ha sempre fatto sentire libera e dato carica vitale, ad un certo punto ho sentito l’esigenza di prendere in mano la telecamera e provare a riprendere il mondo come lo vedevo io”.

Prima della consegna del Premio hanno portato un saluto all’editrice e ai presenti il presidente di Confcommercio Lecco Antonio Peccati e il presidente di 50&Più di Confcommercio Lecco Eugenio Milani: “Tanti dei premiati durante questa serata sono ‘passati’ da Elisabetta Sgarbi, siamo molto felici e orgogliosi di averla avuta ospite a Lecco”. In rappresentanza dello sponsor Acinque presente Giorgio Cortella. Quindi, la premiazione da parte dei membri della Giuria Tecnica accolta con un grande applauso dai presenti.

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