Lecco. Istituzioni, terzo settore e imprese dialogano sull’Europa

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“L’Europa siamo noi” il 5 aprile alla sede di Lecco del Politecnico

Enrico Letta tra gli ospiti principali del convegno

LECCO – Istituzioni, associazioni di categoria, sindacati e soggetti del terzo settore sono chiamati quindi a formulare un pensiero collettivo condiviso e articolato a favore della crescita sociale, culturale ed economica dell’Europa: è il filo conduttore del convegno “Europa Siamo Noi” che si terrà venerdì 5 aprile dalle 17 al Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano. .

Il convegno, che troverà spazio nell’Aula Magna del Politecnico di Lecco venerdì 5 aprile a partire dalle 17, nasce dal desiderio di confrontarsi su cosa sia l’Europa oggi per i cittadini, conoscere e approfondire i processi dell’economia e della globalizzazione, dove le economie locali diventano sempre meno importanti e incisive e dove aumentano le disuguaglianze.

Enrico Letta

Tra gli ospiti più importanti dell’appuntamento c’è l’ex premier Enrico Letta, direttore della Scuola di Affari Internazionali Università – SciencesPo di Parigi e autore del libro “Ho imparato. In viaggio con i giovani sognando un’Italia mondiale”, volume dal quale trarrà spunti di riflessione sulle origini e sullo sviluppo dell’Unione Europea.

Letta terrà una lectio magistralis seguita da una tavola rotonda, moderata da Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta: un dibattito e un confronto tra mondo produttivo, mondo del lavoro, dell’associazionismo, della formazione e della cultura, a cui prenderanno parte Corrado Alberto, presidente API Torino e componente della Giunta Confapi con competenza su innovazione tecnologica, infrastrutture e Fondo Sociale Europeo, Vincenzo Costa, membro dell’esecutivo del Forum del Terzo Settore e Paola Gilardoni, segreteria CISL Lombardia per CGIL, CISL e UIL.

Mauro Gattinoni (API), Filippo Viganò (CSV) e l’assessore Simona Piazza

Tra i relatori ci sarà anche l’ex ministro Massimo Bray, direttore generale di Treccani.

“Un convegno che è apartitico – ha precisato l’assessore alla Cultura, Simona Piazza – e che nasce dalla forte volontà di istituzioni e associazioni di confrontarsi su che cosa sia per noi oggi l’Europa e su cosa potrà rappresentare per i giovani di domani. Cercheremo, attraverso la riflessione di autorevoli attori del mondo economico e culturale del nostro paese, di ritessere il significato e il senso dell’identità europea, di comprendere insieme i fattori che hanno portato a un’Italia sempre più ripiegata su se stessa e quali possano essere le azioni in grado di rilanciare il ruolo del nostro paese all’interno di una nuova Europa, capace di affrontare le più grande sfide di oggi: l’immigrazione, il declino economico-culturale e la sostenibilità ambientale”.

Manuela Grecchi (Politecnico) Francesca Seghezzi (CGIL) e Enzo Mesagna (CISL)

Sarà il Sindaco di Lecco Virginio Brivio, ad aprire i saluti istituzionali seguito dal Presidente del CSV Monza Lecco Sondrio Filippo Viganò e dal Prorettore del Politecnico di Milano, Polo territoriale di Lecco, Manuela Grecchi.

Il convegno è organizzato dal Centro di Servizio per il Volontariato Monza Lecco Sondrio in collaborazione con il Comune di Lecco, il Polo Territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, le organizzazioni sindacali territoriali CGIL, CISL e UIL, API Lecco, Confcooperative dell’Adda e Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus.

“L’Europa è il mercato di riferimento delle nostre aziende e ci ha salvato negli anni di crisi che ci siamo lasciati alle spalle – ha ricordato Mauro Gattinoni direttore di Api Lecco – l’Europa è un ente fondamentale, ci sono normative che regolano la nostra economia e che non possono prescindere da una scala europea, devono tenere il passo con le dinamiche dell’economia, sono una soluzione e non un problema”.

Anche le organizzazioni sindacali partecipano all’evento: “Siamo europeisti convinti ma allo stesso modo crediamo sia fondamentale parlare di un’Europa in un modo trasversale ha spiegato Francesca Seghezzi della segreteria della Cgil – le politiche europee non sono state efficaci nel promuovere il senso di appartenenza a questa realtà. Questa iniziativa vuole rilanciare un’idea di Europa che oggi sembra essere passata di moda e rimettere al centro i suoi valori fondativi”