COMO – Due società sono state disposte in amministrazione giudiziaria dal Tribunale di Milano a seguito di un’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia. Una delle due società a è l’articolazione italiana di un gruppo multinazionale, attivo nei servizi di logistica integrata a livello globale, con oltre settantamila dipendenti e più di duemila sedi sparse nel mondo.
Perquisizioni sono state eseguite dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza nelle provincie di Milano e Como, da parte delle polizie giudiziarie operanti.
I provvedimenti rappresentano l’epilogo di una complessa attività investigativa coordinata dalla DIA, intrapresa a partire dall’aprile 2020 in piena emergenza pandemica, che avrebbe consentito di ricostruire i rapporti tra i dirigenti delle società interessate dai provvedimenti giudiziari odierni “ed un’azienda – spiegano gli inquirenti in una nota – già colpita da provvedimento di misura interdittiva antimafia, riconducibile ad un soggetto condannato definitivamente per associazione mafiosa di matrice ‘ndranghetista e contiguo ad una cosca operante nel vibonese”.
Le indagini avrebbero fatto luce sul presunto comportamento di alcuni dirigenti che “muniti di potere decisionale – spiegano gli inquirenti – avrebbero agevolato, in maniera quantomeno colposa o negligente, l’attività del soggetto condannato per associazione mafiosa e dell’azienda a lui riconducibile”.