MONZA – Arresti domiciliari e obbligo di dimora: questi i provvedimenti cautelari emessi questo venerdì mattina su cinque giovani dai Carabinieri di Monza, coinvolti in alcuni episodi di violenza risalenti al gennaio scorso presso un bar della periferia sud di Monza.
Durante una rissa con un’altra comitiva di ragazzi fuori dal locale, gli indiziati avrebbero ferito 6 persone provocandogli lesioni con armi da taglio e trauma cranico, con prognosi superiore a 40 giorni per una delle vittime. Per il Gip che ha emesso la sentenza si è trattata di “una violenta e indiscriminata aggressione, premeditata e consumata con strumenti atti all’offesa per motivi di inquietante banalità”.
Ad aiutare a individuare i colpevoli dell’atto di mala movida e a ricostruire l’accaduto le telecamere e le testimonianze raccolte. A dare il via allo scontro uno sguardo di troppo lanciato nel locale, che ha fatto poi proseguire il conflitto all’esterno. Qui gli indagati, tutti appartenenti alla stessa comitiva, sono saliti su un’audi S3 e hanno cominciato a compiere manovre spericolate nel tentativo di investire le persone fuori dal locale, seminando il panico. Dopodiché, scesi all’auto, hanno prelevato spranghe, un coltello e uno sfollagente dal bagagliaio per poi aggredire gli appartenenti all’opposta fazione e altri avventori estranei ai fatti, tramortendoli con una serie di colpi e accanendosi contro le vittime anche una volta crollate a terra.
Grazie alle perquisizioni messo in atto a fatti appena compiuti, gli inquirenti hanno potuto rinvenire gli indumenti utilizzati dagli aggressori, rivelatosi preziosi per le indagini, insieme all’analisi del traffico telefonico per localizzarne la presenza nei luoghi e negli orari in cui sono avvenuti gli episodi di violenza.
Dei cinque individui, quattro sono stati disposti agli arresti domiciliari e uno all’obbligo di dimora nel comune di Monza.