L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente denuncia i due coniugi ergastolani per il reato di ‘uccisione di animali’
“Per quel cane nessuno chiede giustizia”
ERBA – Sono passati quasi sedici anni dalla strage di Erba, omicidio plurimo commesso dai coniugi Olindo Romando e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo per avere ucciso Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. Nella strage morì anche il cane, sgozzato dai coniugi. Il corpo dell’animale fu ritrovato vicino a quello del piccolo Youssef.
“Un’uccisione efferata come tutte le altre” scrive l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che ha annunciato di voler presentare denuncia alla Procura di Como nei confronti dei due coniugi.
“Per quel cane nessuno nella concitazione del momento chiese giustizia, per ciò abbiamo deciso di mandare a processo, seppure a distanza di anni, i due coniugi per il reato di ‘uccisione di animali’ così come previsto dall’articolo 544 ter del codice penale”.
Una denuncia simbolo, per chiedere giustizia non solo per il cagnolino della strage di Erba ma per tutti gli animali maltrattati, come spiegato da Aidaa: “La pena prevista è lieve rispetto alla gravità del reato e non cambierebbe di molto la posizione di Olindo e Rosa ma presentiamo questa denuncia per chiedere, seppure a distanza di tanti anni, giustizia anche per quel cagnolino che fu ammazzato barbaramente dai due autori della strage e anche per ricordare a tutti i criminali che fanno del male agli animali che noi non dimentichiamo il dolore che hanno provocato e siamo sempre pronti a chiedere giustizia anche per gli amici pelosi” concludono gli animalisti.