Consiglio sotto elezioni, scatta la censura. Rota: “Mi rivolgerò alle autorità competenti”

Tempo di lettura: 3 minuti

CALOLZIOCORTE – Penultimo consiglio comunale prima delle elezioni, ieri sera, a Calolziocorte. Il sindaco ha annunciato che ci sarà un’ultima assemblea a maggio per l’entrata in vigore entro il 25 maggio di alcune nuove disposizione sulla privacy e, probabilmente, per il bilancio di Ausm.

Prima dell’inizio dei lavori il consiglio ha osservato un minuto di silenzio per ricordare la figura di Felice Tentori scomparso pochi giorni fa.

“Siamo entrati nel periodo di salvaguardia elettorale e ovviamente non si può fare propaganda per questo motivo abbiamo tolto il punto delle comunicazioni” ha precisato subito il sindaco Cesare Valsecchi in ottemperanza all’art. 9, comma 1, della legge 22 febbraio 2000, n. 28 che regola l’attività di comunicazione da parte delle pubbliche amministrazioni.

E proprio il rispetto di questa disposizione ha creato non poche polemiche durante la discussione del rendiconto di gestione esercizio finanziario 2017.

La consigliera Eleonora Rota

 

“Non posso dare un giudizio sul rendiconto senza dare un giudizio politico – ha detto Eleonora Rota consigliera della Casa delle Sinistre -. Ditemi cosa posso dire e non dire in questa sede. Il consiglio comunale si poteva riunire anche ieri e invece avete scelto di farlo oggi, proprio quando cade il primo giorno del periodo di astensione dalla propaganda elettorale. A questo punto ditemi voi cosa posso o non posso dire”.

Il segretario ha specificato che sarebbe stato necessario evitare di utilizzare la sede del consiglio comunale per fare un dibattito politico.

“Il rendiconto si fonda su un mandato amministrativo e perciò nella mia funzione di consigliere farò il mio intervento”. Quando la consigliera ha iniziato a fare un excursus dei cinque anni di amministrazione, però, è stata richiamata all’ordine e il suo intervento interrotto.

E’ stato lo stesso capogruppo di maggioranza Paolo Autelitano a richiamare il consigliere all’ordine: “Queste sono tutte dichiarazioni che rappresentano slogan politici e che non c’entrano con il punto in discussione. Non stiamo parlando dei 5 anni dell’amministrazione ma del rendiconto”. Sulla stessa linea il sindaco Cesare Valsecchi.

“Questo atto rappresenta una censura e un oltraggio all’espletamento delle funzioni di un amministratore. Se ritenete che non debba parlare assumetevi le vostre responsabilità e ditelo chiaramente. Prendo atto e mi rivolgerò alle autorità di competenza. La funzione del consigliere comunale non è mai caduta così in basso, mi chiedo cosa siamo qui a fare stasera”.

Fermato anche l’intervento dell’assessore Luca Valsecchi che stava per leggere una serie di dati per dimostrare “che non è vero che il comune spreca i soldi come qualcuno afferma”. Poche parole che, però, sono state ritenute troppo vicine alla propaganda elettorale.

Perciò si è passati alle, scarne, dichiarazioni di voto. L’unico affondo è stato quello del consigliere di minoranza Dario Gandolfi: “La lettura tecnica del bilancio di gestione mi fa sorgere due considerazioni politiche: il disavanzo è aumentato e non sono state fatte opere necessarie, una amministrazione è buona quando riesce a fare queste due cose. Questo bilancio dà l’immagine di un fallimento: non si è stati capaci di spendere e, pur avendo l’esigenza di farlo, non si è stati bravi a utilizzare questi due soldi”.

Secca la risposta del capogruppo di maggioranza Paolo Autelitano: “Il bilancio è fatto bene, con equilibrio, è molto ponderato. Perciò il nostro voto è favorevole”.

Punto approvato con la maggioranza compatta. Contrarie, ovviamente, le minoranze.

Advertisement