I sindaci del Lecchese al corteo di Milano

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“Non siamo la Casta”. Con questo coro una decina di sindaci della provincia di Lecco hanno partecipato alla manifestazione nazionale organizzata contro la manovra che prevede l’accorpamento dei piccoli Comuni e tagli generali ai sindaci alle Amministrazioni comunali. I primi cittadini sono giunti fino al Pirellone assieme a migliaia di colleghi che da ogni parte d’Italia si sentono schiacciati dalle recenti imposizioni di Roma. E qui i primi disagi: visto l’altissimo numero di partecipanti le autorità hanno infatti deciso di spostarsi in Piazza della Scala formando un corteo della lunghezza di qualche chilometro. Anche Virginio Brivio, sindaco di Lecco, ha voluto essere presente per dire no alla manovra redatta dal Governo.

“Sono stato molto sorpreso dalle dichiarazioni di esponenti del Pdl come Roberto Formigoni o Guido Podestà”. Il sindaco di Malgrate, nonché presidente della Comunità Montana del Lario Orientale e Valle San Martino, Giovanni Codega, presente anch’esso al corteo milanese, non nasconde né la soddisfazione per la manifestazione milanese né la sorpresa dopo aver udito le parole di alcuni politici relatori.

“I discorsi sulla manovra di alcuni elementi del centrodestra – continua Codega – sembravano più duri di quelli di Giuliano Pisapia. Se non altro significa che anche loro hanno capito quanto sia grande il disagio che ci stanno arrecando dal Governo”. Malgrate non sarà un’Amministrazione comunale destinata a scomparire, ma sul proprio bilancio penderanno sicuramente dei tagli. “In manifestazione – racconta il primo cittadino malgratese – Attilio Fontana, il sindaco di Varese, raccontava che lo Stato ha tolto al suo Comune circa novecentomila euro. Noi lo scorso anno abbiamo avuto novantanovemila euro in meno, in proporzione molti di meno”. C’è ora da capire a quanto ammonteranno i fondi che saranno destinati al paese per quest’anno:  “Vedremo cosa succederà e quanti soldi in meno avremo quest’anno. L’anno prossimo dovremo valutare bene come investire i nostri fondi perché da qualche parte dovremo tagliare che sia su scuola, servizi sociali o piccoli interventi”.

Ecco alcune foto della mattinata: