Le critiche dell’opposizione all’intervento di riqualificazione dei giardini a lago a Mandello
“Progetto avvolto nel mistero, 3 milioni di investimenti e previsto il taglio di 40 piante”
MANDELLO – “Il progetto di riqualificazione dell’area dei giardini comunali a lago si presenta ai più ancora misterioso, nonostante i diversi passi compiuti dall’amministrazione, tra cui quello recente dell’approvazione in Giunta comunale dello studio di fattibilità tecnico-economica riguardante il primo lotto dei lavori”.
Lo afferma il gruppo Casa Comune per Mandello Democratica, segnalando all’amministrazione comunale le proprie perplessità sull’intervento.
“A dicembre, alla pubblicazione degli atti – spiegano – abbiamo visionato relazione e tavole del progetto redatto dall’architetto Simone Cola. All’inizio del mese di febbraio, abbiamo chiesto un incontro con l’assessore ai Lavori Pubblici e il responsabile commissione comunale competente per discutere l’intero progetto di riqualificazione. E’ trascorso più di un mese dalla nostra richiesta e nessuna risposta ci è sinora pervenuta circa la possibilità di incontro nonostante le nostre sollecitazioni”.
Tra le principali osservazioni del gruppo di centrosinistra ci sono “la questione ambientale, con l’abbattimento di circa 40 piante; la questione economica, la spesa ammonta a circa 3 milioni di euro, tra lavori, prestazioni professionali e tributi; la questione riguardante l’accesso alle spiagge da parte del turismo estivo, che non appare risolta; la questione della privatizzazione delle spiagge in vicinanza della darsena Falck; la cementificazione ulteriore di parte dei giardini con la realizzazione di luoghi di pratica sportiva un campo da beach volley, uno per le bocce, spalti, spogliatoi, percorsi vita e lo spostamento dello skate park in un’altra area dei giardini”.
“È importante sottolineare – spiegano – che l’area in oggetto rientra all’interno delle zone di rigenerazione urbana e togliere del verde per cementificare in questo modo non è in linea con l’obiettivo che si pone la rigenerazione. Abbiamo inoltre raccolto alcune apprensioni e richieste di informazioni da parte dei cittadini, accompagnate talvolta da una sana curiosità circa il progetto che copre una zona tra le più belle del paese”.
“L’amministrazione tace e come nel suo stile si presenterà quando tutte le decisioni saranno prese, escludendo qualsiasi tipo di analisi e di sana critica costruttiva nelle fasi preliminari – aggiungono – La democrazia, per come da noi intesa, costa in termini di impegno, di coinvolgimento dei cittadini e di ascolto di pensieri anche diversi dal proprio. Sarebbe dunque auspicabile che un progetto così impattante su un’area molto sensibile del paese, che richiede risorse finanziarie estremamente ingenti, sia condiviso con l’intero consiglio comunale e presentato alla popolazione di Mandello. Prima e non dopo averlo approvato o addirittura fatto”.