Merate, l’assessore Sesana sul verde pubblico: “Stanziate più risorse”

Tempo di lettura: 10 minuti
Silvia Sesana
Silvia Sesana

In Consiglio comunale la risposta dell’assessora Sesana all’interrogazione di Noi Merate

Un’articolata disamina della situazione del verde pubblico con riferimento in particolare al taglio degli alberi a San Rocco e alla pista di atletica

MERATE – Più attenzione al verde pubblico non solo negli slogan, ma anche e soprattutto in maniera concreta con l’incremento delle risorse stanziate a bilancio sia nel 2025 che nel 2026. E’ quanto ha promesso l’assessora all’Ambiente e all’Ecologia Silvia Sesana rispondendo lunedì sera all’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza Noi Merate sulla cura del verde in città.

Nel corposo documento, strutturato in dieci domande, i consiglieri Dario Perego e Franca Maggioni avevano chiesto ragione di alcune scelte effettuate dalla nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Mattia Salvioni chiedendo conto del taglio degli alberi e arbusti in alcuni punti, anche strategici, di Merate.

Con una articolata risposta l’assessora Sesana ha puntualizzato la posizione dell’attuale maggioranza, annunciando un impegno concreto in favore dell’ambiente cittadino con riguardo anche alla cura delle essenze piantumate come arredo urbano in alcune zone del centro.
Dal canto suo il capogruppo di Noi Merate Dario Perego si è detto parzialmente soddisfatto della risposta ricevuta: “Prendo atto che si stanno valutando le situazioni e si stanno effettuando studi in merito, ma in questo campo c’è una stagionalità da rispettare e qundi ci vogliono tempi certi e adeguate di azione”. Sesana ha replicato sottolineando l’attenzione della Giunta al rispetto delle tempistiche e il sindaco è intervenuto in supporto rendendo noto di aver svolto di recente un sopralluogo con l’azienda incaricata dalla gestione del verde per capire come intervenire per le aiuole del centro, piantumando essenze resistenti e di lunga durata.

Di seguito la risposta integrale all’interrogazione:

 

1. Quanti alberi sono stati sin d’ora piantumati per i nuovi nati e in quale luogo/parco, nonché quando verrà istituita la festa del neonato e con quali modalità:
Ad oggi non sono state eseguite nuove piantumazioni, ad eccezione di quelle effettuate in
occasione della Giornata dell’Albero presso la scuola dell’infanzia. L’amministrazione sta
valutando la possibilità di istituire la Festa del Neonato, definendone le modalità
organizzative e individuando aree idonee.

2. Quante essenze arboree idonee all’assorbimento di CO2 e altri inquinanti sono state e/o saranno piantumate nei prossimi mesi e in quali aree della città:
Sono previsti progetti per la creazione di nuove aree verdi nelle aree a già disposizione del patrimonio comunale, con l’obiettivo di mitigare le isole di calore e integrare alberature,
anche attraverso la convenzione con l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle
Foreste (ERSAF) per le forniture di nuove essenze. ERSAF distribuisce annualmente un
numero massimo 50 alberi che possono essere di 10 specie diverse a titolo gratuito, e
possono essere poi richiesti altri alberi a pagamento. La richiesta può essere fatta a partire
dal 25/02/2025.

3. Quanti alberi di Natale sono stati donati dai meratesi e con quali criteri tecnico-scientifici sono stati valutati idonei alla piantumazione nonchè in quali parchi cittadini sono stati messi a dimora.
Sono stati donati dai cittadini meratesi sei abeti, che sono stati messi a dimora nel Parco di Via Allende e nell’area esterna di fronte tra l’area cani e la Statale. I criteri tecnico-
scientifici adottati per valutarne l’idoneità alla piantumazione hanno incluso: la presenza di
una zolla di terra compatta e ben formata, un apparato radicale integro e privo di segni di
marcescenza o disseccamento, una chioma verde e ben sviluppata senza la presenza di
evidente ingiallimento la struttura del tronco sana, senza lesioni o segni di stress idrico e
termico. Questi parametri dovrebbero essere sufficienti a garantire il successo della messa
a dimora e la possibilità di attecchimento in modo ottimale

4.Le precise motivazioni che hanno giustificano l’abbattimento di numerosi alberi, come quelli attorno al lago di San Rocco, nelle vicinanze della pista di atletica e in altre aree del territorio, e in che modo è stato accertato che tali piante fossero effettivamente malate – si auspica tramite relazioni agronomiche;
5. Se, a fronte dell’abbattimento dei suddetti numerosi alberi, è stato previsto un “piano di compensazione” con la piantumazione di nuove piante (anche qui: supportato, si auspica, da perizie tecniche specialistiche). In caso contrario, quali sono le ragioni per cui tale compensazione non è stata messa in atto?

SAN ROCCO
I lavori attualmente in corso sono parte integrante del progetto esecutivo, approvato con
delibera di giunta a maggio 2024 (N. 73 del 14/05/2024) dopo aver acquisito sempre con
delibera di giunta (n.54 del 22/04/2024) l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico
economica (PFTE) con i pareri favorevoli di :

 Parere favorevole della Commissione Comunale per il paesaggio in merito alla richiesta di autorizzazione paesaggistica semplificata ai sensi dell’art. 146 del D.Lgs 42/2004;
 Valutazione di screening di incidenza positiva al progetto espressa dalla Provincia di Lecco (determinazione n. 271 del 08.03.2024);
 Parere favorevole dell’Ufficio Territoriale Regionale Brianza, Sede di Lecco, nell’ambito della propria competenza ai sensi della L.R. 23/03/1998, n. 8, al non assoggettamento dell’opera alla citata normativa, con prescrizioni;
 parere positivo dell’Ufficio Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca Varese Como Lecco, Sede Di Lecco – Servizio Ittico Faunistico con prescrizioni;
 Autorizzazione Paesaggistica acquisita per silenzio assenso da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Lombardia;
Tali delibere sono consultabili da tutta la cittadinanza in quanto atto amministrativo
pubblicato sul sito del Comune.

I lavori al laghetto di San Rocco

Il taglio delle piante nell’ambito del cantiere è quindi un’operazione prevista dal progetto
approvato.
Gli ambiti d’intervento sono due: A) la fascia boscata lungo l’alveo della roggia Annoni e 2)
l’area a monte di Via Marconi.
A) Per quanto riguarda la fascia boscata il computo, di progetto, prevedeva l’intervento
puntuale su piante ammalorate e infestanti nell’area del laghetto per eliminare, in
primo luogo le piante pericolose per la vicinanza della strada e la possibile fruizione
ed in secondo luogo per creare le condizioni per la successiva piantumazione di
una fascia tampone lungo la roggia.
Sono state abbattute circa 30 piante. L’intervento ha interessato prioritariamente
robinie e ontani deperenti, contraddistinti da evidenti segni invecchiamento e
malattia, come chiome con estesi disseccamenti, carie, marciumi radicale, distacchi
di corteccia.
Al termine dei lavori verranno messe a dimora circa 70 piante per realizzare lungo
la roggia Annoni una fascia di vegetazione tampone. Bisogna considerare inoltre che l’intervento eseguito dovrebbe rappresentare il normale intervento di manutenzione periodica della vegetazione da eseguirsi sulle fasce boscate lungo i corsi d’acqua.
B) Nell’area a Monte di via Marconi
Il progetto prevedeva l’intervento a carico della vegetazione finalizzato a:
a. liberare l’area per i lavori di movimento terra legati alla realizzazione del percorso pedonale, ripristino del “percorso Beatrice”;, che collegherà via San Rocco a via Marconi, evitando il tratto pedonale pericoloso di via San Rocco in direzione Imbersago, Sentiero che come da progetto deve essere realizzato con pendenza al 5%, secondo la progettazione per il superamento delle barriere architettoniche che quindi rende necessario il modellamento del terreno;
b. predisporre le stesse aree per le successive piantumazioni.

Sono state tagliate in tutto circa 40 di piante, prevalentemente robinie e noccioli. Tra l’altro una parte delle piante erano già state tagliate, prima dell’inizio dei lavori, dalla società che provvede alla manutenzione delle linee elettriche.
Al termine dei lavori l’area sarà interessata da un intervento di rimboschimento con la
piantumazione di 140 piante che si aggiungeranno alle ceppaie di robinia e di nocciolo, che sostituiscono circa il 60 % delle piante tagliate, da cui si rinnoveranno nuovi fusti in conseguenza del taglio.
Il tipo d’intervento realizzato deve essere equiparato al normale taglio colturale del
bosco ceduo, l’intervento selvicolturale tipico dei boschi di robinia e nocciolo. Anche in
questo caso il taglio permetterà la rinnovazione del bosco a partire dalle ceppaie
tagliate.
Per questa superficie è prevista dal progetto, ed è stata autorizzata dalla Regione, la
trasformazione del bosco per il sedime del sentiero, mentre per la restante superficie è
stata presentata, a nome della ditta incaricata, la denuncia di taglio (obbligatoria per i
taglio del bosco). Per i tagli sull’area 1) invece non è stata presentata denuncia di taglio
perché la superficie non è da considerare bosco a norma di legge.

PISTA DI ATLETICA
La rimozione delle piante attorno alla pista di atletica è stata necessaria a causa di problematiche legate al sollevamento della pista dell’impianto sportivo provocato dall’apparato radicale delle piante stesse. Tuttavia, per compensare la perdita di vegetazione, è previsto che queste piante vengano ripiantumate nella zona limitrofa, fronte via Bergamo, al fine di preservare il patrimonio verde e migliorare la qualità ambientale dell’area circostante. In questo modo, l’intervento di rimozione sarà equilibrato da azioni di rinverdimento, contribuendo al recupero complessivo dell’ecosistema. Progetto manutenzione straordinaria Determina 186 del 06/12/202

6. Se esistono documenti o prove ufficiali che giustifichino l’abbattimento di alberi di grosse dimensioni, come quelli nel parco di villa Calchi Novati, che sono stati ritenuti ammalorati; senza una puntuale verifica pubblica.
Premesso che si tratta di verde privato e che l’interrogazione riguarda il verde pubblico…… Gli interventi di abbattimento nel parco di Villa Calchi citati e più in generale, le istanze di abbattimento e ripiantumazione, che pervengono all’ufficio da parte di privati sono sempre corredate da perizie e soluzioni progettuali di intervento da parte di tecnici abilitati, e le autorizzazioni vengono rilasciate dall’ufficio nel pieno rispetto del Regolamento del Verde del Comune di Merate. I progetti presentati, tengono conto di aspetti normativi quali il Decreto Legislativo 167/2004 che riguarda il Codice delle leggi in materia di paesaggio, in particolare la tutela del paesaggio, nonché delle normative nazionali e regionali in materia di tutela del verde urbano.
Se invece si tratta di area boschiva, la richiesta di taglio per manutenzione e gestione (non per trasformazione della destinazione d’uso dell’area) deve essere fatta tramite il SITaB (Sistema Informativo Tagli Boschivi), la piattaforma regionale per la gestione delle richieste di autorizzazione. La domanda viene valutata dagli uffici competenti, che verificano il rispetto delle normative ambientali e delle prescrizioni del PIF (piano di Indirizzo forestale), e spesso il Comune non viene neppure informato. Nel caso vi siano segnalazioni, gli uffici provvedono agli opportuni controlli

7. Se questa amministrazione voglia procedere alla sostituzione delle essenze e degli alberi morti all’interno del Parco di Villa Confalonieri e con quali tempistiche, atteso l’avvicinarsi del periodo primaverile e di fioritura;
Nel computo dei lavori da preventivare per la Villa Confalonieri, e che verranno eseguiti a
breve, sono state inserite anche la sostituzione dei due arbusti morti (azalee e sambuco)
con medesime specie nell’aiuola sul lato destro della Villa (verso il parcheggio di Viale
Garibaldi), oltre alla sostituzione del telo mantenendo la stessa tipologia e colore. E in
merito alla siepe di bosso verrà eseguita l’integrazione delle fallanze ed un intervento
preventivo per la piralide, come da capitolato d’appalto che tiene conto per del PIANO DI
MANUTENZIONE DELL’ opera.

8. Se questa Amministrazione intenda provvedere alla manutenzione del Parco di Villa Confalonieri in modo puntuale, seguendo le indicazioni e prescrizioni contenute nel Piano di manutenzione dell’opera, in particolare con riferimento alla manutenzione degli arredi e dei camminamenti di recente realizzazione;
L’Amministrazione è pienamente impegnata nella manutenzione del Parco di Villa
Confalonieri e si attiene alle indicazioni e prescrizioni contenute nel Piano di manutenzione
dell’opera. In particolare, per quanto riguarda la parte del verde, comprensiva
dell’irrigazione, essa è regolata dal capitolato speciale di appalto del verde, che prevede
interventi periodici e mirati per garantire la salute e il benessere delle piante.
Per quanto riguarda gli altri aspetti del parco, come la manutenzione degli arredi e dei
camminamenti recentemente realizzati, gli interventi sono stati effettuati in occasione della
recente mostra del Caravaggio e in ogni caso, vengono effettuati regolarmente. In
particolare, la pulizia delle caditoie e gli interventi sull’arredo urbano sono svolti dai
manutentori comunali, mentre per le problematiche legate alla gestione dei cestini e ad
altri interventi specifici, questi vengono eseguiti sia su segnalazione degli addetti di Silea,
sia grazie alle segnalazioni che pervengono attraverso gli appositi canali a disposizione
dei cittadini, al fine di mantenere sempre in ordine e fruibile l’area.

9. Come l’amministrazione intenda rispondere alle preoccupazioni dei cittadini riguardo alla gestione del verde pubblico, e quali misure intenda adottare per garantire maggiore trasparenza e partecipazione nella gestione di questi spazi verdi;
In merito alle presunte preoccupazioni dei cittadini sulla gestione del verde pubblico, precisiamo che, ad oggi, le segnalazioni ricevute riguardano soprattutto il parco del Cannocchiale, che è ridotto così perché è da anni che non vengono eseguite manutenzioni. Proprio in queste settimane si sta concertando la possibilità di eseguire degli interventi di manutenzione straordinaria sul verde (esempio viale Lombardia/via C.Baslini/Via Viganò) in base alle risorse disponibili. Non vi è alcuna discontinuità né problematiche negli appalti in essere, che vengono gestiti nel rispetto delle norme e degli impegni assunti. Ricordo inoltre che i cambiamenti climatici stanno influenzando
la gestione dell’appalto del verde tanto che lo scorso anno si è dovuto procedere con
interventi maggiori rispetto a quanto previsto (1 taglio in più a novembre) L’Amministrazione è sempre disponibile al confronto e alla partecipazione dei cittadini, ma questo deve avvenire attraverso i canali ufficiali e con segnalazioni precise, non tramite allarmismi privi di fondamento. Se e quando arriveranno osservazioni circostanziate, saranno valutate con la dovuta attenzione.

10. Quali somme sono state poste a bilancio per confermare in modo tangibile e realistico l’impegno preso durante la campagna elettorale verso i cittadini, qual è il piano previsto per la tutela e la promozione del verde urbano e quando si intendono realizzare i lavori;
L’Amministrazione conferma il proprio impegno concreto per la tutela e la promozione
del verde urbano, non solo con dichiarazioni ma con stanziamenti tangibili nel bilancio.
In particolare, nel 2025 e nel 2026 è previsto un incremento delle risorse destinate alla manutenzione del verde pubblico: di 30.000 euro nel 2025 per la manutenzione
ordinaria del verde, passando da 320.000 a 350.000 euro e anche nel 2026 sul
capitolo di manutenzione straordinaria si passerà da 50.000 a 80.000 €
Questi fondi permetteranno di attuare interventi mirati per migliorare e valorizzare il
patrimonio verde della città. Il piano dettagliato degli interventi sarà definito secondo le
necessità emergenti e le priorità individuate, garantendo una gestione efficace e
sostenibile del verde urbano.